Main Quotes Calendar Forum
flag

FX.co ★ Il destino dell'euro sarà deciso in Lettonia

parent
Forex Analysis:::2018-06-13T13:05:04

Il destino dell'euro sarà deciso in Lettonia

Domani in Lettonia verrà deciso il destino della moneta europea. L'incontro di giugno della BCE, che questa volta si svolgerà a Riga, sarà un evento chiave per l'euro, in quanto il regolatore può effettivamente avviare la normalizzazione della politica monetaria.

Tuttavia, tra gli esperti, permangono ancora controversie in merito alle possibili azioni della BCE. La maggior parte di loro è incline al fatto che il regolatore deciderà comunque di spegnere il QE, e domani Mario Draghi annuncerà che un tale passo sarà preso in autunno. Gli argomenti di questa posizione sono ovvi. Innanzitutto, il tasso di disoccupazione nell'area dell'euro è sceso a un minimo da 10 anni (8,5%). I leader tra i paesi dell'UE in questo indicatore sono la Germania e la Repubblica Ceca, ma la Grecia è diventata tradizionalmente uno sfigato. In secondo luogo, l'indice di inflazione (1,9%) ha recuperato, sorprendendo il mercato con un tasso di crescita record. Le vendite al dettaglio nell'area dell'euro sono deboli, ma in crescita, dimostrando ancora una volta le dinamiche positive. Secondo alcuni esperti, l'indicatore del PIL mostrerà anche la crescita nel secondo trimestre dopo un calo dello 0,4%.

Il destino dell'euro sarà deciso in Lettonia

La situazione politica in Europa contribuisce anche a inasprire la retorica della BCE. Le crisi politiche in Italia e in Spagna sono fallite e la minaccia di nuove "uscite" è passata. Questo fattore non sarà considerato dal regolatore tra i fattori di rischio.

In generale, il mercato è in vena di un incontro "di falco" della BCE. La ragione di tali pensieri è stata la dichiarazione inaspettata del capo economista della Banca centrale, Peter Praet, che in precedenza, di regola, deteneva una posizione "accomodante", difendendo la convenienza della politica monetaria ultra-soft. La settimana scorsa, ha sorpreso i commercianti annunciando una discussione sulla riduzione del programma di acquisto delle obbligazioni, "che è prevista per la fine di quest'anno". Dopo queste parole, l'euro ha fermato la caduta e il rendimento dei titoli del Tesoro della zona euro è cresciuto in modo significativo.

Tuttavia, non tutti condividono l'ottimismo dei trader circa l'incontro di domani. Un certo numero di strateghi valutari avvertono che la Banca centrale europea potrebbe non soddisfare le aspettative, dopo di che l'euro collasserà in diverse cifre. Secondo loro, Mario Draghi non si affretterà e rimanderà l'esame del problema del QE fino a luglio. Nella sua solita maniera, può dichiarare di essere soddisfatto dell'attuale traiettoria dell'inflazione, ma per una decisione finale è necessario un tempo aggiuntivo, durante il quale la Banca centrale si assicurerà della stabilità delle dinamiche.

Inoltre, Draghi può concentrarsi sul problema aggravato della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, così come tra gli Stati Uniti e l'UE. Va ricordato che Trump non ha prorogato il periodo di grazia e ha attivato le nuove tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'UE. La Merkel ha promesso di sviluppare nuove "contromisure", mentre Washington potrebbe introdurre nuovi doveri sulle auto straniere, esacerbando così il conflitto commerciale.

Qui vale la pena di ricordare che Mario Draghi ha più volte affermato sui rischi delle controversie commerciali. Parlando alla fine di aprile, ha affermato che "i principali rischi al ribasso per le previsioni economiche sono legati a fattori esterni e internazionali". E anche se il capo della BCE non ha pronunciato il nome del presidente degli Stati Uniti, l'ha accennato in modo abbastanza trasparente, indicando "i rischi chiaramente espressi di protezionismo".

Al momento, la situazione a questo riguardo è solo peggiorata: l'esito del vertice del G7 ha confermato in modo eloquente i disaccordi esistenti. E ora, quando Trump ha rafforzato il suo successo politico con il suo incontro con Kim Jong-un, può compiere passi molto radicali nella sfera del commercio estero. La Banca centrale europea è ben consapevole delle prospettive per lo sviluppo di tale politica, in modo che possano prendere un timeout sulla questione del QE – almeno fino al 27 luglio, quando sarà la prossima riunione della BCE.

Pertanto, l'incontro di giugno della Banca centrale europea è intrigante. Ogni scenario ha i suoi argomenti importanti: l'unica domanda è da che parte prenderanno i membri del regolatore.

A mio parere, la Banca Centrale prenderà una decisione salomonica: da un lato, cambierà il programma di QE, riducendo la quantità di acquisti a 10 miliardi al mese, ma d'altra parte estenderà la sua validità la fine di quest'anno. Come "ulteriore opzione", Draghi può esprimere una retorica di falco, esprimendo ottimismo sulla crescita dell'economia europea. Nell'attuazione di tale scenario, il capo della BCE manterrà il "luogo di manovra possibile", senza rinunciare di fatto al completamento del QE entro quest'anno.

Il destino dell'euro sarà deciso in Lettonia

Anche il quadro tecnico della coppia euro/dollaro mostra incertezza. Sul grafico giornaliero non ci sono segnali chiari che indicano la priorità della crescita o del declino. Questo suggerisce che i trader hanno preso una posizione prudente. È ancora necessario tener conto del fatto che entro un giorno impareremo i risultati delle riunioni chiave della Fed e della BCE (tali coincidenze sono rare), quindi il quadro tecnico di eur/usd di domani potrebbe cambiare radicalmente. Dato un background così fondamentale, ora è consigliabile assumere un atteggiamento attendista: i rischi di cambiamenti inattesi sia da parte del regolatore americano che della BCE sono troppo grandi.

Analyst InstaForex
Share this article:
parent
loader...
all-was_read__icon
You have watched all the best publications
presently.
We are already looking for something interesting for you...
all-was_read__star
Recently published:
loader...
More recent publications...