EUR/USD
Ieri l'euro ha chiuso la giornata al livello della sua apertura, che, a sua volta, può essere preso come un consolidamento prima di un ulteriore declino, e dall'altro lato, come una fermata prima di un'inversione, poiché importanti dati sull'occupazione statunitense verranno pubblicati oggi. La dichiarazione del presidente Trump sul rifiuto di risolvere con forza il conflitto con l'Iran ha brevemente aumentato l'interesse al rischio in borsa. Mercoledì lo S&P 500 è cresciuto dello 0,44% mentre ieri è salito dello 0,67% quando è stato stabilito un nuovo record (3275). I rendimenti sui titoli statunitensi dopo un brusco aumento di mercoledì rimangono allo stesso livello. Questo è sempre un segno dell'estinzione di inaspettato ottimismo politico e, di conseguenza, dell'ulteriore rafforzamento del dollaro. Ma se il mercato azionario continua a salire, il dollaro si indebolirà. Non prevediamo che l'euro si trasformerà in una crescita a medio termine, ma la propensione al rischio influenzerà la profondità della correzione al rialzo. Da questo punto di vista, i dati sull'occupazione statunitense di oggi sono particolarmente importanti.
La previsione di Non-Farm Employment Change a dicembre è di 162 mila dopo la cifra di novembre di 266 mila. Il nostro calcolo sulla base delle domande di disoccupazione settimanali fornisce una cifra comparabile di 155-170 mila. Se l'indicatore di novembre viene rivisto al ribasso, il che è molto probabile da calcoli simili (fino a circa 210 mila), i valori ottenuti saranno ottimali per una crescita continua nel mercato azionario, ma insufficienti per la crescita rischiosa dell'euro. In questo scenario, che riteniamo come principale, prevediamo che l'euro scenderà ulteriormente all'obiettivo più vicino di 1,1073, fino al punto di coincidenza del livello di Fibonacci del 123,6% con la linea di Kruzenshtern sul grafico giornaliero.
Considerando l'indecisione del mercato di ieri, dubitiamo che il supporto mirato di 1,1073 e il completamento del prezzo della linea blu del canale di prezzo al livello di 1,1045 possano essere superati, come si pensava in precedenza. Tale indecisione del mercato è anche indicata dall'oscillatore Marlin, che si trova in tendenza orizzontale.
Sul grafico a quattro ore l'oscillatore Marlin indica un leggero desiderio di salire. In generale, l'umore in questo grafico rimane ribassista.
La prossima settimana assisteremo alla crescita correttiva dell'euro, la cui altezza dipenderà dai nuovi dati in arrivo, principalmente politici. Previsioni sui dati macroeconomici per la prossima settimana a favore del dollaro (aumento degli indici di inflazione negli Stati Uniti e peggioramento della bilancia commerciale nell'eurozona).
