GBP/USD
Venerdì la sterlina britannica è scesa di 45 punti sotto la pressione del rafforzamento complessivo del dollaro con il rilascio di buoni dati sul lavoro negli Stati Uniti. Il Non-Farm Employment Change di gennaio è ammontato a 225.000 contro le aspettative di 163.000. Oggi verrà rilasciato un ampio blocco di dati economici britannici. Le aspettative sono contrastanti: il PIL per il 4 trimestre potrebbe mostrare una crescita pari a zero, l'equilibrio commerciale di dicembre potrebbe peggiorare da -5,3 miliardi di sterline a -10,0 miliardi e il volume della produzione nel settore delle costruzioni per dicembre dovrebbe essere -0,4% contro 1,9% un mese prima. La produzione industriale dovrebbe crescere dello 0,3%, tuttavia il calo precedente era dell'1,2%. Inoltre, la produzione manifatturiera potrebbe mostrare un aumento dello 0,5%, ma sullo sfondo della crescita dell'1,7% di novembre non sembra molto ottimista. In parte, la sterlina potrebbe crescere leggermente oggi (a seconda dei dati rilasciati), ma a breve termine, non ci sono eventi che potrebbero riportare la sterlina alla crescita a medio termine o alla crescita profonda a breve termine, come fattore principale (l'argomento di Brexit) sta diventando sempre più sgradevole per i negoziatori britannici. I negoziati sull'accordo inizieranno a marzo e l'UE sta già proponendo condizioni per il Regno Unito per ridurre gli standard sanitari per i prodotti agricoli e continuare il riconoscimento del diritto europeo. Tutto ciò dimostra che i negoziati imminenti sono decisamente difficili.
Rimangono gli obiettivi più vicini per la sterlina: il livello di Fibonacci del 138,2% al prezzo di 1,2820, l'intervallo di 1,2728/58 formato dal livello di Fibonacci del 123,6% e il massimo del 12 giugno 2019.
Non ci sono inversioni grafiche sul grafico a quattro ore.
