EUR/USD
L'euro ha perso 34 punti lunedì per l'indicatore pessimistico della produzione industriale italiana di dicembre di -2,7%, che con i dati negativi di Germania e Francia, completa l'immagine opaca dell'eurozona della settimana scorsa. Ora le relazioni Europa-USA per l'euro stanno diventando più importanti che Europa-Inghilterra. Le prospettive di nuove relazioni commerciali con l'UE sono più vantaggiose per Washington. Ieri il presidente Trump ha annunciato di aver iniziato a lavorare con l'UE per preparare i negoziati su una zona di libero scambio.
Sul grafico giornaliero il prezzo ha superato fermamente il supporto del primo obiettivo di 1,0925, il secondo obiettivo - 1,0880 - il minimo del 1 ottobre. Aumenta la probabilità di una correzione moderata da questo livello. Un supporto ancora più forte è l'obiettivo sottostante di 1,0840, in termini di livello di reazione del 161,8%.
Sul grafico a quattro ore il prezzo si è consolidato sotto il livello target iniziale, l'oscillatore Marlin è leggermente in crescita, ma non prevede alcun pericolo per un ulteriore calo.