USD/JPY
Le nostre ipotesi sul calo dei mercati azionari di ieri si sono avverate. L'indice S&P500 americano ha perso il 2,05%, oggi l'indice giapponese Nikkei225 è sceso dell'1,15%, la Cina A50 del -0,67%. La coppia di valute USD/JPY è scesa assieme al mercato azionario di 52 punti. Il prezzo è apparso nuovamente tra due linee vicine del canale dei prezzi, continuando a formare un consolidamento discendente. La linea del segnale dell'oscillatore Marlin, ad eccezione di una leggera "respirazione dell'indicatore", si sposta lungo il bordo dividendo la zona del declino dalla zona del calo di tendenza. L'uscita del prezzo sotto la linea inferiore dell'intervallo 106.60 per la seconda volta (si spera che abbia più successo) lancerà il rafforzamento dello yen a medio termine. Il primo obiettivo qui è il livello di 105,10, seguito da 103,95.
Sul grafico a quattro ore la tendenza continua a crescere: il prezzo è sopra le linee indicatrici, Marlin è nella zona di crescita. Il primo tentativo di raggiungere 106.60 sarà il calo della quotazione sotto la linea MACD a 107.00. Forse questo accadrà con l'uscita sincrona dell'oscillatore Marlin nella zona di valori negativi, che intensificherà il segnale.
Lo scenario alternativo: la crescita del dollaro rispetto allo yen, accadrà con l'uscita dei prezzi sopra il massimo di lunedì 107,78 e con la fissazione sopra questo livello. Se la crescita della coppia di valute è confermata dalla crescita degli indici azionari, aspettiamo il prezzo alla resistenza della linea superiore del canale dei prezzi a 111,50.
