Solo qualche giorni fa, la Federal Reserve ha informato che stiamo affrontando la crisi economica più profonda in quasi tutta la storia. E ad essere onesti, il regolatore americano non mentiva. Il fatto è che le statistiche sul PIL si registrano solo dal 1948. Tutto ciò che riguarda la crescita economica o la recessione, fino a questo momento, non è altro che una sorta di ipotesi speculativa. Quindi ieri abbiamo assistito a un evento veramente storico. La recessione economica negli Stati Uniti è la più profonda nella storia di tali osservazioni. E sebbene si sia rivelata leggermente inferiore alle previsioni, queste differenze sono così insignificanti che non hanno più importanza. Il fatto stesso di tali perdite su larga scala è la ragione più grave per il panico. Il dollaro non è stato salvato da un ulteriore indebolimento né dal fatto che i dati coincidevano praticamente con le previsioni, né dal suo incredibile ipervenduto.
È chiaro che ora tutti ne parlano. Ma parlano solo del PIL trimestrale, il cui calo è stato di -32,9%. Si prevedeva il calo del -33,0%. Ma i dati annuali sono molto più interessanti, in quanto forniscono un quadro molto più completo. In ogni caso, anche i dati trimestrali sono davvero impressionanti. In effetti, una tale recessione su larga scala non è mai stata osservata. Quindi, il precedente record di declino trimestrale del PIL era stato registrato già nel 1958. Più precisamente, nel primo trimestre del 1958. Quindi, rispetto al quarto trimestre del 1957, il PIL scendeva del -10,0%. Quindi l'attuale recessione è quasi tre volte e mezzo più forte. Ma questo è solo un trimestre, rispetto al trimestre precedente. Se si osservano i dati annuali, il PIL è sceso del -9,5%. Non è più così spaventoso. Tuttavia, si tratta di quattro trimestri rispetto ai quattro trimestri precedenti. La scala è molto più grande. Inoltre, questi stessi quattro trimestri includono due trimestri, quando non vi fu epidemia di coronavirus e fu osservata persino una crescita economica, che, per gli standard degli Stati Uniti, era abbastanza bene. Se immaginiamo queste percentuali in termini assoluti, possiamo dire che nel corso dell'anno, l'economia americana è affondata di circa $ 2 trilioni. Sembra già molto più terribile. Quindi, il precedente record di declino in termini annuali appartiene al 2009. Nel secondo trimestre del 2009 si registrava un calo del PIL annuo del -3,9%. In altre parole, l'attuale recessione è più del doppio. Ma la cosa peggiore in assoluto è che al momento c'è un netto deterioramento delle dinamiche macroeconomiche. Cioè, se durante quasi tutto il secondo trimestre si verificava un graduale miglioramento delle statistiche macroeconomiche e sembrava che l'economia si stia gradualmente riprendendo, ora il quadro è leggermente diverso. In effetti, tutti gli ultimi dati macroeconomici sono dati per la fine di questo secondo trimestre e le dinamiche sono chiaramente spaventose. Vi sono tutte le ragioni per credere che l'economia americana non stia solo rallentando, ma stia entrando in una vera e propria stagnazione. In poche parole, le ultime statistiche suggeriscono che i dati per il terzo trimestre saranno peggiori rispetto al secondo.
Tasso di crescita del PIL (Stati Uniti):
Non pensare che solo gli Stati Uniti siano nei guai. Oggi, dopo tutto, vengono pubblicati i dati sul PIL della zona euro, le cui previsioni non sono migliori. Anche se si guardano solo i dati trimestrali, che è ciò che fanno la maggior parte dei media, allora non tutto è così male. E rispetto agli Stati Uniti, anche meraviglioso. Secondo le previsioni, il calo trimestrale del PIL dovrebbe essere del -12,5%, che appare molto, molto modesto nei confronti degli Stati Uniti. Tuttavia, se si guardano i dati annuali, l'immagine è completamente diversa. Si prevede che, in termini annuali, il tasso di calo del PIL sarà del -14,7%, che è quasi una volta e mezza in più rispetto agli Stati Uniti. Quindi il calo record del 2009 sarà battuto. Un altro fattore negativo per la moneta unica europea è l'inflazione, che viene pubblicata anche oggi. Questa stessa inflazione dovrebbe scendere dallo 0,3% allo 0,2%. Pertanto possiamo ottenere una combinazione di declino del PIL e inflazione. Una miscela velenosa. E logicamente, tutto ciò dovrebbe portare a una correzione tanto attesa. In realtà, c'è un punto così sottile che i partecipanti al mercato sono principalmente guidati dalle informazioni presentate dai media e gridano solo sui dati trimestrali, non su quelli annuali. E come puoi vedere, i dati trimestrali sul PIL della zona euro sembrano migliori che negli Stati Uniti. Sebbene non riflettano l'intero quadro. Cioè, formano una falsa idea di ciò che sta accadendo. Quindi, se i partecipanti al mercato non vedono i dati annuali, allora c'è una probabilità di una crescita continua della moneta unica europea, che provocherà un divario ancora maggiore con la realtà. Ciò significa che la correzione successiva sarà molto più ampia.
Tassi di crescita del PIL (Europa):
La coppia di valute euro / dollaro mostra un interesse al rialzo giorno dopo giorno, aggiornando i massimi locali. Questa volta è riuscita a raggiungere i valori di 1.1904 e si presume che questa non sia la fine. L'ipercomprato della valuta europea è misurata su scala globale, ma ciò non ferma gli speculatori, che spaventano i trader ragionevoli, prevedendo una correzione per normalizzare le fasi del mercato dalla scorsa settimana.
Per quanto riguarda la dinamica, esiste un indicatore di volatilità costantemente elevato, che conferma l'attività speculativa.
Considerando il grafico di trading in termini generali (periodo giornaliero), puoi vedere il movimento verticale del prezzo, che produce fluttuazioni nell'area di maggio 2018.
Si può presumere che se il prezzo è fissato a un livello inferiore a 1.1870 / 1.1880, potrebbe verificarsi uno spostamento del prezzo locale verso 1.1840-1.1830, che sarà considerato un pullback del mercato. Per passare alla correzione, la quotazione deve essere fissata al di sotto di 1.1800, che teoricamente può portarci a un valore di 1.1700 -1.1650.
Se l'eccitazione speculativa non dà l'opportunità di entrare nella fase di pullback e la quotazione riesce a fissare un valore superiore a 1.1910, non è esclusa una fluttuazione variabile tra 1.1930 / 1.1980.
Dal punto di vista dell'analisi completa degli indicatori, vediamo che gli indicatori degli strumenti tecnici segnalano all'unanimità un acquisto, a causa della rilevazione dei prezzi ai massimi dell'anno.
