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FX.co ★ Non c'è stabilità: il petrolio è in calo di nuovo

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Analysis News:::2020-09-29T08:19:10

Non c'è stabilità: il petrolio è in calo di nuovo

 Non c'è stabilità: il petrolio è in calo di nuovo

Stamattina il costo del greggio è nuovamente sceso dopo la dinamica positiva rilevata ieri. Il motivo della caduta sono stati i crescenti timori per l'aumento del numero di infezioni da coronavirus nel mondo. Questo fatto, a sua volta, costringe gli operatori di mercato a riflettere sul ritmo di recupero dell'economia globale, che non si è ancora completamente ripresa dalla prima ondata della pandemia COVID-19. Tutto ciò eserciterà senza dubbio una forte pressione sulla domanda di petrolio e sul costo delle materie prime, già estremamente volatile nelle ultime settimane.

Oggi l'attenzione principale degli investitori è sul rapporto del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, che viene pubblicato ogni settimana e riflette il livello delle riserve di oro nero nel paese. Il prossimo rapporto sarà pubblicato domani. Per ora gli analisti ipotizzano che la scorsa settimana possa essere segnata dall'aumento delle scorte, che avverrà per la prima volta in tre settimane di seguito. Naturalmente, se questa informazione sarà confermata, ci sarà un altro problema nel mercato del petrolio greggio.

Secondo i dati preliminari degli analisti, il livello delle riserve di greggio negli Stati Uniti nella settimana conclusasi il 25 settembre è salito di 1 milione di barili. Al contrario, il livello delle scorte di carburante e benzina ha mostrato una riduzione di 1,2 milioni di barili, che segna l'ottava diminuzione consecutiva. Tuttavia, sebbene questi dati non siano stati confermati, gli investitori non hanno fretta di prestarci particolare attenzione.

Il panico degli investitori è ora guidato dalle statistiche sul coronavirus. Quindi, secondo le ultime notizie, il numero dei decessi ha già superato il milione: dall'inizio della pandemia il numero dei contagiati è salito a 33,3 milioni. Inoltre, la dinamica dell'aumento dei casi, osservata nelle ultime settimane, fa tornare le autorità di alcuni paesi a misure restrittive di quarantena.

Gli esperti ritengono che l'unica opportunità per l'aumento dei prezzi sul mercato mondiale del petrolio possa essere una maggiore fiducia e ottimismo degli investitori, che, tra l'altro, non hanno fretta di dimostrarlo, poiché ci sono ancora più fattori negativi. In particolare, la seconda ondata della pandemia di coronavirus pende come una spada di Damocle sui paesi, limitando la ripresa delle loro economie nella misura precedentemente ipotizzata. Inoltre, la situazione epidemiologica non dovrebbe normalizzarsi nel prossimo futuro. Gli esperti ritengono che per almeno qualche altra settimana ci sarà un rapido aumento delle infezioni.

Stamattina sul trading floor di Londra, il prezzo dei contratti futures sul petrolio greggio Brent con consegna a novembre è sceso dello 0,54%, o $ 0,23, che lo ha portato al livello di $ 42,20 al barile. Vi ricordiamo che la giornata di negoziazione di ieri si è rivelata decisamente migliore per il marchio: al termine della sessione si è notato l'aumento del valore dei contratti dell'1,2%, ovvero 0,51 $. Va inoltre ricordato che i contratti petroliferi con consegna a novembre scadono dopodomani.

Oggi sul mercato elettronico di New York, il prezzo dei contratti futures sul petrolio greggio WTI con consegna a novembre è sceso anch'esso. Il suo calo è stato dello 0,69%, o $ 0,28, e il livello attuale è di $ 40,32 al barile. Le negoziazioni di ieri si sono concluse positivamente: il prezzo del marchio è cresciuto dello 0,9%, ovvero 0,35 dollari.

Analyst InstaForex
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