Oggi negli Stati Uniti si terranno le elezioni presidenziali più scandalose della storia del Paese. Sebbene la votazione anticipata sia già iniziata una settimana fa e secondo i sondaggi, J. Biden è in testa, anche se con un leggero vantaggio, l'intrigo rimane ancora.
Lunedì i mercati azionari hanno reagito con un aumento degli indici azionari. Sembra che gli investitori credano che il peggio per i mercati sia già accaduto. Inoltre, il mercato ritiene che i Democratici, guidati da Biden, vinceranno. Gli investitori lo percepiscono come un segnale positivo. Osservando il quadro generale, riteniamo che se il candidato democratico arriva davvero per primo al traguardo, questo potrebbe diventare la base per un forte rally sul mercato azionario in America e, di conseguenza, in Europa e in Asia. In ogni caso, è esattamente ciò che pensano gli investitori.
Nel mercato dei cambi si conclude il rafforzamento del dollaro, che rientra pienamente nel paradigma sopra delineato: la vittoria di Biden è un aumento della domanda di attività rischiose, il che significa un indebolimento della valuta americana.
Oggi, la Banca Centrale d'Australia ha deciso di abbassare il tasso di interesse fondamentale dallo 0,25% allo 0,10%, oltre a un pacchetto di ulteriori misure per ripristinare l'economia australiana dopo la pandemia. Il regolatore ha ampliato il volume di rimborso dei titoli di Stato e ridotto i tassi sui prestiti per i nuovi mutuatari.
Certo, oggi il focus del mercato saranno le elezioni negli Stati Uniti, che hanno oscurato tutti gli eventi importanti, compresa la pubblicazione delle statistiche economiche, a cui i mercati semplicemente non hanno reagito per quasi un mese. Sebbene siano le più curiose. I dati PMI manifatturieri pubblicati lunedì in Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti sono stati migliori del previsto. Su questa ondata, il mercato azionario europeo si è ravvivato e salito, e la moneta unica, insieme alla sterlina, dopo un calo locale nei confronti del dollaro, ha ripreso di salire.
Per quanto riguarda le nostre aspettative per le elezioni, riteniamo che la vittoria di Biden porterà ad un rally sui mercati azionari e ad una diminuzione del tasso del dollaro. Allo stesso tempo, se Trump rimane alla presidenza e nel Paese iniziano i disordini, trasformandosi in scontri armati, allora in questo caso il dollaro, al contrario, potrebbe ricominciare ad essere richiesto come bene rifugio.
Previsione della giornata:
La coppia EURUSD sta mostrando un'inversione locale con la capacità di continuare il rialzo locale a 1,1700 su un'ondata di cauto ottimismo.
La coppia USDJPY si è consolidata sopra 104,65. L'aumento del sentiment positivo metterà sotto pressione lo yen come bene rifugio. In questo caso, la coppia potrebbe salire a 105,05.
