Dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, la valuta britannica, sopravvissuta a questo periodo senza perdite significative, è in sospeso. La stabilità della sterlina è ostacolata dalla difficile situazione epidemiologica in Europa associata alla seconda ondata della pandemia COVID-19 e all'incertezza a lungo termine sulla Brexit.
Le questioni relative all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea sono fondamentali per la sterlina. Il prolungato processo di "separazione" psicologicamente ed economicamente esaurisce entrambe le parti, avendo un effetto estremamente negativo sulla valuta britannica. Nel breve periodo molto dipenderà dall'andamento dei negoziati tra Londra e Bruxelles che, per abitudine, cominceranno a rubarsi la coperta. Questa situazione non aggiunge stabilità alla sterlina, che fatica a mantenere l'equilibrio.
All'inizio di questa settimana, il prezzo della valuta britannica è aumentato dello 0,3%, a 1,3229. Il rialzo della sterlina è stato facilitato dalle notizie positive sulla Brexit. Il mercato si aspetta che il Regno Unito firmi un accordo commerciale con l'Unione Europea entro l'inizio della prossima settimana. Mercoledì 18 novembre, la coppia GBP/USD viene scambiata vicino a 1,3262-1,3263, superando i livelli precedenti. La crescita della sterlina è facilitata anche dalla ripresa del settore bancario del paese e dall'aumento dell'attività imprenditoriale. L'obiettivo più vicino della coppia GBP/USD è 1,3300, il limite superiore del trading range, fissato negli ultimi due anni.
L'orizzonte di pianificazione delle dinamiche della sterlina copre il periodo di inizio e metà del 2021. Gli analisti di UBS Global Wealth Management prevedono che la GBP trarrà beneficio il prossimo anno dall'indebolimento dell'USD in tutto il mercato. UBS Global ritiene che nel 2021 il range di negoziazione della sterlina rimarrà all'interno di 1,3000-1,3700. In precedenza, gli specialisti della banca si aspettavano l'ascesa della valuta inglese a 1,4000.
Secondo alcuni esperti, la tesa situazione economica del paese contribuisce all'ulteriore calo della sterlina. La pandemia COVID-19 ha fornito un contributo negativo all'economia del Regno Unito, le cui conseguenze sono state devastanti. UBS Global è fiduciosa che nel breve e medio termine l'economia britannica dovrà affrontare difficoltà causate dalle restrizioni di quarantena dovute a COVID-19. È possibile che le autorità britanniche debbano apportare modifiche alla struttura della ripresa economica e rivedere l'attuale politica monetaria.
Nonostante la forte pressione esercitata sulla GBP dalla pandemia di coronavirus e l'incertezza sulla Brexit, la sterlina non perde la speranza di un'ulteriore crescita. Al momento, queste aspettative sono giustificate: la sterlina sta guadagnando altezza con sicurezza. Allo stesso tempo, il tasso di crescita della valuta britannica è lento ma costante. La cosa principale per la sterlina ora è consolidarsi ai livelli attuali, che possono diventare un trampolino di lancio per conquistare nuove vette.