Ovunque si discute sull'abbassamento totale della valuta americana. Solo i pigri non hanno parlato di questo argomento. Tuttavia, molte persone dimenticano il potenziale nascosto dell'USD, che potrebbe rivelarsi una carta vincente dell'economia mondiale.
Secondo gli esperti, uno dei motivi importanti dell'indebolimento del biglietto verde è stato un forte calo della domanda di valute difensive, a cui appartiene. L'anti-domanda è stata preceduta da un calo dell'attività economica negli Stati Uniti. Il quadro cupo è stato completato da un rapporto pessimistico sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Secondo i rapporti attuali, le vendite al dettaglio del mese scorso nel paese sono aumentate solo dello 0,3%, mentre a settembre l'aumento è stato dell'1,6%. Anche la produzione industriale negli Stati Uniti presenta un quadro deprimente: ad ottobre è cresciuta solo dell'1,1%, anche se a febbraio, prima dell'inizio della pandemia COVID-19, si è registrato un aumento del 5,6%. La situazione attuale preoccupa gli investitori, che prevedono un ulteriore calo delle vendite al dettaglio sullo sfondo di un peggioramento della situazione epidemiologica in America.
Gli analisti ritengono che un altro fattore fondamentale del ribasso del biglietto verde sia il potente crollo dei buoni del Tesoro USA. Secondo gli strateghi valutari della banca Société Générale, il crollo dei rendimenti reali sui titoli americani si è verificato dopo che la Fed aveva tagliato i tassi di interesse e introdotto misure di quarantena durante la pandemia. La prevalenza di fattori negativi mette in discussione il successo della crescita economica del paese nel breve e medio periodo.
Gli specialisti attirano l'attenzione sulla debolezza fondamentale dell'USD, che rimane sotto la pressione dell'instabilità per il quinto giorno consecutivo. Tuttavia, il biglietto verde non rinuncia a cercare di uscire dalla spirale discendente. Mercoledì 18 novembre, la coppia EUR/USD ha guadagnato lo 0,2%, salendo a 1,1890. Questo ha ispirato gli analisti che si aspettavano che il tandem raggiungesse il livello psicologicamente importante di 1,1900. Tuttavia, il giorno successivo la situazione è cambiata radicalmente. Giovedì 19 novembre, la coppia EUR/USD è scesa bruscamente, raggiungendo i livelli bassi di 1,1846-1,1847. Ulteriori tentativi di entrare nel trend rialzista hanno avuto un successo variabile.
Secondo gli economisti, il surplus di USD nel sistema finanziario globale ha un effetto positivo sulla dinamica della coppia EUR/USD. Questa settimana la Fed e il Tesoro degli Stati Uniti hanno iniettato una quantità impressionante di liquidità nell'economia. Di conseguenza, la maggior parte degli investitori ha dovuto sbarazzarsi del biglietto verde, il che ha portato a una maggiore pressione sulla valuta americana. Tali misure si sono rivelate utili per l'euro, che non ha perso l'occasione ed è salito alle stelle. Tuttavia, gli esperti considerano questo un fenomeno temporaneo. L'ulteriore crescita dell'euro è frenata da un forte aumento degli asset sul bilancio della Bce, aumentati di 36,57 miliardi di euro questa settimana. Gli esperti sono fiduciosi che sia un segnale allarmante per la moneta unica, indicando un passaggio alla zona "rossa". In una tale situazione, gli investitori preferiscono vendere l'euro e il dollaro, il che comporta un indebolimento della coppia EUR/USD.
L'incredibile resilienza del biglietto verde e la sua capacità di "risorgere dalle ceneri" come la favolosa Fenice hanno sorpreso il mercato più di una volta. Gli esperti ammettono che ora è il momento delle prossime sorprese da parte della valuta americana, che riesce a svelare le sue capacità nascoste.