EUR/USD
Oggi e domani il parlamento italiano decide di affidare il governo al presidente del Consiglio Giuseppe Conte in relazione alla scissione del partito di governo. Se a Conte dicono "no", allora l'euro naturalmente avanzerà in calo, ma se gli dicono di si, l'euro non avrà comunque motivo di crescere, perché il 15 il gabinetto dei ministri olandese si è dimesso.
Venerdì scorso l'euro è sceso di 73 punti, lasciando il range di consolidamento a breve termine 1.2132/77. E ora, con il consolidamento al di sotto della linea MACD (1,2050), il prezzo aprirà la prospettiva di un calo a medio termine. Gli obiettivi del movimento discendente sono definiti: 1.1915, 1.1830, 1.1760, 1.1565-1.1600.
Sul grafico a quattro ore la linea di segnale dell'oscillatore Marlin è scesa nell'area di consolidamento. Resta da attendere la fissazione del prezzo sotto il livello di 1,2050.