L'ultimo giorno di negoziazione della scorsa settimana è stato accompagnato da un rapido calo della sterlina, che si vorrebbe associare alla pubblicazione di statistiche macroeconomiche nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Ma questo non sarà vero. Il fatto è che la sterlina si è deprezzata nel corso della giornata, mentre i dati sono stati pubblicati in apertura della sessione europea, e poi di quella americana. C'è parecchio tempo tra di loro. Inoltre, non si può dire che le statistiche britanniche erano di carattere terrificante, mentre quelle americane erano estremamente positive. Apparentemente, si tratta solo della sterlina ipercomprata complessiva. Il mercato cerca da tempo ragioni per una correzione.
Se parliamo di statistiche britanniche, allora sono uscite davvero peggio del previsto. Tuttavia, erano ancora piuttosto positivi. Il calo della produzione industriale dovrebbe rallentare dal -5,8% al -4,4%. Hanno infatti rallentato fino al -4,7%. Certo, queste sono diverse previsioni, ma parliamo comunque di un rallentamento del tasso di declino, che è un fattore estremamente positivo.
Produzione industriale (Regno Unito):
Ma le statistiche americane erano di natura piuttosto neutra, poiché i dati provenivano in direzioni diverse. Come nel Regno Unito, il tasso di flessione della produzione industriale ha subito un rallentamento, seppur dal -5,4% al -3,6%, risultato nettamente migliore rispetto alla previsione del -4,6%. Ma allo stesso tempo, sono stati pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio, che si sono rivelati molto peggiori del previsto. Si aspettava un rallentamento dei tassi di crescita dal 3,7% al 3,6%, ma sono scesi al 2,9%.
Produzione industriale (Stati Uniti):
La coppia di valute GBPUSD, dopo ripetuti tentativi di rompere l'area del massimo locale del trend rialzista di medio termine di 1,3690 / 1,3710, è comunque entrata nella fase di correzione, mantenendo la quotazione al di sotto di 1,3600.
Tenendo conto dell'entità del movimento al rialzo, la correzione esistente è più simile a un pullback, lasciando così ai venditori un'opportunità per un ulteriore indebolimento della sterlina inglese.
L'attività di mercato ha un andamento positivo, confermato dal comportamento speculativo dei prezzi sul mercato.
Se procediamo dalla posizione corrente delle quotazioni, possiamo vedere un rapido movimento al ribasso, iniziato già venerdì scorso.
Considerando il grafico di trading in termini generali, periodo giornaliero, vale la pena evidenziare il trend rialzista di medio periodo, al culmine del quale si sviluppa la quotazione.
Si può presumere che se il prezzo viene mantenuto al di sotto di 1,3550, i venditori continueranno a scendere in direzione dei valori 1,3500-1,3450, concentrandosi di conseguenza sulla base della settimana precedente.
Dal punto di vista dell'analisi complessiva degli indicatori, si può notare che strumenti tecnici su timeframe di 1 minuto, 1 ora e 1 giorno segnalano una vendita a causa del movimento al ribasso dal picco del trend di medio periodo.