Il quotidiano economico internazionale Financial Times ha ricevuto un documento dalla Commissione europea, secondo il quale i mercati finanziari mondiali sono già stufi di una forte dipendenza dal dollaro USA. L'attuale equilibrio di potere nell'arena finanziaria e politica ostacola l'allentamento delle tensioni finanziarie e la riduzione dei rischi finanziari o, in altre parole, impedisce alla comunità europea di raggiungere la stabilità. Pertanto, l'UE intende indebolire questa dipendenza esistente dalla valuta statunitense e rafforzare il ruolo globale dell'euro. L'attuazione di questo piano mira a ridurre la dipendenza dell'euro da altre valute e quindi a salvare l'economia europea dalle fluttuazioni valutarie.
Negli ultimi quattro anni, sotto il governo di Donald Trump negli Stati Uniti, il dollaro si è rafforzato, il predominio della valuta americana nell'intero sistema finanziario globale è diventato più evidente. Questa situazione in qualche modo ha fatto riflettere i membri della Commissione europea. Il documento rileva anche le difficoltà che hanno afflitto l'UE dopo le sanzioni di Trump contro l'Iran. La politica di Trump nei confronti dell'Iran ha avuto un impatto diretto sulle infrastrutture finanziarie in Europa, in particolare sul sistema di messaggistica di pagamento Swift, sui depositari di titoli Euroclear e Clearstream.
Le sanzioni statunitensi contro l'Iran hanno costretto la leadership della Comunità europea a creare un meccanismo speciale progettato per adattare i pagamenti nel quadro del commercio legale tra i paesi dell'UE e la Repubblica islamica. Il documento della Commissione Europea, pubblicato dal Financial Times, afferma quanto segue: "L'Unione Europea è costretta a mettere a punto misure a tutela dei propri operatori nel caso in cui un paese terzo costringa l'infrastruttura del mercato finanziario costituita nell'Unione Europea a seguire sanzioni unilateralmente adottate".
Dopo il cambio di potere alla Casa Bianca, la Comunità Europea intende rafforzare la propria indipendenza in vari settori, compreso quello finanziario. Questo desiderio è stato particolarmente intensificato dopo che Trump ha violato la legge transatlantica. I leader dell'Unione Europea, rendendosi conto che Brent e WTI tradizionali sono direttamente ancorati al dollaro, intendono scoprire nuove fonti energetiche alternative al greggio. Ad esempio, un tale vettore energetico può essere il gas, la cui vendita porta rapidamente a contratti in euro in borsa in Olanda. Un'altra materia prima alternativa è l'idrogeno.
Altre parti del documento pubblicato parlano anche dei piani dell'UE per rafforzare la propria indipendenza dalle infrastrutture del mercato finanziario britannico dopo la Brexit, principalmente dai centri di compensazione britannici.
È interessante notare che questo documento, che delineava alcuni dei piani della Commissione europea, dovrebbe essere adottato martedì 19 gennaio, cioè alla vigilia dell'inaugurazione di Biden. I leader dell'Unione Europea hanno già promesso di iniziare una nuova tappa in cooperazione con gli Stati Uniti dopo, come dicono, gli "anni amari" della presidenza di Donald Trump.