L'inizio della valuta americana all'inizio della nuova settimana ha avuto successo. Il dollaro continua il suo trend rialzista, come se ridesse delle precedenti cupe previsioni che ne prefiguravano il fallimento.
L'ascesa del biglietto verde è iniziata lunedì 8 marzo, dopo che venerdì scorso sono stati pubblicati dati solidi sul mercato del lavoro statunitense. L'indice del dollaro ha rinnovato i suoi massimi in 3,5 mesi. Il dollaro americano ha guadagnato lo 0,7% sull'euro, raggiungendo 1,9000. Nella mattinata di martedì 9 marzo la valuta europea ha mostrato una debole crescita correttiva nei confronti di quella americana. Allo stesso tempo, l'indice del dollaro ha aggiornato i massimi di quattro mesi, aumentando dello 0,03% a 92,34 punti. Secondo gli analisti di Bloomberg, l'aumento dell'indice USD indica un'ulteriore crescita della valuta americana.
Martedì mattina, 9 marzo, la coppia EUR/USD è rimasta prossima a 1,1857-1,1858. Gli esperti la considerano una delle coppie più vulnerabili, che mantiene un'elevata volatilità questa settimana. Gli esperti non escludono che l'aumento della domanda di biglietti verdi e la retorica "da colombe" della BCE spingeranno il tandem a nuovi minimi. Ricordiamo che recentemente la coppia EUR/USD è scivolata per la sesta volta negli ultimi sette giorni di negoziazione.
La situazione attuale si è rivelata favorevole per la valuta americana. È ancora molto richiesta dagli investitori. Il catalizzatore di questo interesse è stata l'approvazione del pacchetto di stimoli di $ 1,9 trilioni da parte del Senato degli Stati Uniti. Secondo gli analisti, l'adozione di questo disegno di legge ha provocato un'altra vendita sul mercato obbligazionario.
Il rafforzamento della posizione del biglietto verde è stato anche facilitato dalla crescita attiva del rendimento dei buoni del Tesoro USA. I tassi su questi titoli a 10 anni hanno superato l'1,6% annuo, superando il picco di febbraio 2020. Ciò ha aiutato il dollaro a salire e rafforzarsi contro la maggior parte delle principali valute. Allo stesso tempo, gli hedge fund, che lo scorso anno hanno aperto molte posizioni corte nella valuta statunitense, stanno abbandonando le scommesse sul dollaro.
Il calo delle posizioni corte in USD si sta verificando sullo sfondo del miglioramento delle prospettive per l'economia statunitense e dell'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA. Allo stesso tempo, il prezzo del biglietto verde continua a salire, guardando con condiscendenza coloro che hanno predetto un calo assordante per esso.
Tuttavia, la recente previsione degli analisti di BNP Paribas è diventata un problema. La banca ritiene che nel processo di accelerazione dell'inflazione, i tassi dei Treasury decennali raggiungeranno il 2% annuo. Di conseguenza, i mercati dovranno affrontare un inasprimento della politica della Fed, possibile alla fine del 2022.
