EUR/USD
Lunedì, l'euro è sceso di 27 punti in previsione della riunione della Fed di mercoledì. Certo, non ci saranno cambiamenti, ma l'altro giorno il ministro delle finanze Janet Yellen ha affermato che il rischio di inflazione del "pacchetto Biden" è minimo e facilmente gestibile. Forse le sue parole possono essere usate come indicatore dell'attuale sentimento della Fed. In generale, i mercati prevedono il primo rialzo dei tassi solo nel 2023. Gli investitori ora sono più interessati al controllo dei rendimenti dei titoli di Stato, ma è troppo presto per l'intervento della Fed, Powell ammorbidirà questo momento, almeno per ragioni di frenare l'inflazione reale.
Sul grafico giornaliero l'ombra inferiore della candela di ieri ha toccato il minimo di venerdì, il livello di riferimento 1,1910. Forse oggi il prezzo cercherà di rimanere nell'intervallo 1,1910/90 per incontrare la riunione della Fed in una posizione più conveniente per l'acquisto del dollaro. Inoltre, le vendite al dettaglio di febbraio, pubblicate oggi, dovrebbero diminuire: -0,3/-0,5% su base mensile e 5,9% su base annua rispetto al 7,4% su base annua di gennaio, il che non stimola l'azione di mercato attiva.
Sul grafico a quattro ore il prezzo si muove lungo la linea MACD, che cade gradualmente nell'orizzonte. L'oscillatore Marlin si muove lateralmente lungo la propria linea zero. È prevista una giornata a bassa volatilità.
