Secondo gli esperti, l'USD ha chiuso il mese scorso al rialzo, nonostante un calo a lungo termine. L'euro ha subito gravi sovraccarichi, passando da più a meno, ed è ora vicino a un'altra recessione.
Alla fine di aprile, la valuta americana si è rafforzata. L'ultimo mese si è rivelato difficile sia per il dollaro che per l'euro. La moneta unica non ha mostrato un declino così ampio come il suo concorrente nella coppia EUR/USD, ma per tutto il tempo è stata sull'orlo del ribasso.
Gli analisti ritengono che l'attuale strategia della Fed sia la ragione del declino a lungo termine del biglietto verde. Ricordiamo che i rappresentanti della Fed sono fiduciosi che la revisione del bilancio del regolatore sia possibile in caso di notevoli progressi in ambito occupazionale e al raggiungimento del tasso di inflazione obiettivo del 2%. Allo stesso tempo, alla fine di aprile, l'umore degli investitori nei confronti dell'USD è passato da meno a più. Gli operatori di mercato non hanno più ignorato le forti statistiche macro statunitensi. Nel prossimo futuro, trader e investitori continueranno ad agire in questa direzione, aspettandosi una rapida ripresa dell'economia americana.
Molti esperti si concentrano sulle differenze evidenti nel ritmo di ripresa delle economie europea e americana. In questa situazione, la prima sta notevolmente perdendo contro la seconda. Il rapporto sul PIL dell'Eurozona, pubblicato lo scorso venerdì 30 aprile ha aggiunto la benzina al fuoco. Nonostante una piccola flessione dell'indicatore europeo (-0,6% invece del previsto -0,8%), l'economia dell'Euroblock si è trovata nell'epicentro di un'altra recessione.
La situazione attuale ha avuto un effetto deprimente sulla coppia EUR/USD. Venerdì scorso, nella coppia ha prevalso il sentimento ribassista, a causa del quale gli indicatori sono scesi dal precedente 1,2100 a 1,2070-1,2050. Inoltre, al livello di 1,2033, si è formata una zona di resistenza per l'euro. Gli esperti prevedono una maggiore pressione sull'EUR, mentre i potenziali obiettivi per gli orsi sono vicini a 1,1993 e 1,1957. Lunedì mattina, 3 maggio, nella coppia EUR/USD è stato registrato un aumento dei sentimenti rialzisti per la valuta europea. Attualmente, la coppia EUR/USD è scesa notevolmente, raggiungendo 1,2040, tuttavia le sue dinamiche si sono rivelate contraddittorie.
Il mese scorso, i trader hanno aumentato attivamente le loro posizioni sulla crescita dell'euro, avvicinandosi ai valori massimi dell'ultimo mese e mezzo. La continuazione dell'attuale tendenza porterà farà aumentare la coppia EUR/USD, ritengono gli esperti. Ciò è facilitato da migliori previsioni economiche per la zona euro, in particolare per il PIL tedesco. Ricordiamo che i paesi dell'Euroblock, come la Germania, hanno subito una serie di lockdown dovuti alla terza ondata di COVID-19. Tuttavia, le ultime notizie dalla Germania relative alla vaccinazione di massa della popolazione sono incoraggianti. Ricordiamo che il paese ha stabilito un nuovo record, avendo effettuato 1 milione di vaccinazioni contro COVID-19. Secondo gli analisti, la ripresa economica nella zona euro continuerà a guadagnare slancio grazie all'immunizzazione attiva della popolazione. L'implementazione di un tale scenario aiuterà l'euro a salire e a spingere nuovamente il dollaro.
Gli economisti sono anche ottimisti riguardo alla valuta americana. Gli esperti contano su una ripresa economica nella produzione e nei servizi negli Stati Uniti. Il prossimo rapporto sul livello di occupazione nel settore non agricole in America è previsto per questa settimana. Secondo le previsioni preliminari, è possibile che vengano creati oltre 1 milione di posti di lavoro. Se questa previsione sarà confermata, il dollaro riceverà un ulteriore impulso alla crescita.
Tuttavia, per la moneta europea, la situazione potrebbe peggiorare. Ricordiamo che alla fine della scorsa settimana, la differenza negli indicatori economici tra Europa e Stati Uniti ha giocato contro l'EUR. Di conseguenza, la moneta unica è affondata notevolmente, anche se in seguito ha riguadagnato alcune delle sue posizioni. Il mantenimento del contrasto esistente nei dati economici di Europa e Stati Uniti potrebbe provocare un pullback correttivo nella coppia EUR/USD, dicono gli esperti. Nel medio e lungo termine, gli esperti non escludono uno squilibrio nella coppia sullo sfondo delle differenze nella politica monetaria della Fed e della BCE.