L'inizio di questa settimana si è rivelato contraddittorio per la valuta americana. Si sforza ancora per il dominio, ma potrebbe non avere abbastanza forza per combattere. Gli esperti non escludono che l'euro prenderà l'iniziativa e aggirerà l'USD.
Alla fine della scorsa settimana, sono stati registrati sentimenti rialzisti nella coppia EUR/USD, che sono continuati all'inizio di lunedì 17 maggio. In precedenza, la copia veniva scambiata tra 1,2070 e 1,2080, per poi raggiungere un nuovo livello di resistenza di -1,2150. Lunedì mattina, 17 maggio, le tendenze ribassiste hanno prevalso nella coppia EUR/USD e l'indicatore era vicino a 1,2138.
Gli esperti non escludono un attacco riuscito degli orsi durante il giorno, i cui potenziali obiettivi sono i livelli di 1,2081 e 1,2061. L'annullamento dello scenario ribassista è possibile in caso di rottura del potente livello di resistenza 1,2150, che aprirà la strada a 1,2170, 1,2205 e superiori.
Gli analisti attirano l'attenzione sul rafforzamento dei sentimenti rialzisti per la valuta europea nella coppia EUR/USD. Alla fine della scorsa settimana, molti trader hanno aumentato al massimo le loro posizioni sulla crescita dell'euro. Secondo gli esperti, la continuazione di questa tendenza contribuisce all'ascesa della coppia EUR/USD.
Per quanto riguarda la valuta americana, gli esperti registrano la prevalenza di sentimenti ribassisti su quelli rialzisti. Questa tendenza è tipica per i partecipanti al mercato a lungo termine. Se i principali attori accumulano attivamente acquisti e vendite in USD, la probabilità di crescita della valuta americana è piuttosto alta.
Tuttavia, l'ulteriore strategia della Fed potrebbe rivelarsi un ostacolo per l'ascesa del biglietto verde. Ricordiamo che, nell'ambito dell'attuale programma di quantitative easing (QE), il regolatore prevede di acquistare più titoli lunghi e meno quelli corti. Una posizione del genere avrà un effetto estremamente negativo sulle dinamiche del dollaro USA, gli esperti ne sono certi.
In precedenza, la Fed ha modificato i suoi precedenti piani di acquisto di titoli di stato, aumentando di 3 punti percentuali (pp) l'acquisto di titoli per un periodo da 7 a 30 anni. Il ritmo mensile degli acquisti è rimasto allo stesso livello (circa $ 80 miliardi). Il nuovo piano è valido dal 14 maggio all'11 giugno 2021, ma potrebbe essere rivisto in futuro. In caso di riduzione a lungo termine del debito pubblico a breve termine da parte del Tesoro degli Stati Uniti a causa di un collocamento su larga scala di un debito a lungo termine, la pressione sui rendimenti a lungo termine aumenterà. Ciò influenzerà negativamente la valuta americana, sottolineano gli esperti. Di conseguenza, il biglietto verde potrebbe scendere anche più di adesso, riassumono gli analisti.
