I falliti colloqui sul nucleare tra l'Iran e le potenze mondiali mantengono il petrolio intorno ai 73 dollari al barile.
I diplomatici hanno interrotto il sesto round di colloqui sull'accordo nucleare a causa del fatto che c'erano lacune significative nelle questioni irrisolte per fissare l'accordo. Dall'inizio dei negoziati ad aprile, questa è la terza volta che i negoziatori hanno volontariamente mancato la scadenza per il rinnovo dell'accordo. Probabilmente, il rinnovo permetterà di indebolire le sanzioni statunitensi contro l'Iran e di aumentare il flusso di petrolio di conseguenza.
Il neoeletto presidente Ebrahim Raisi, anch'egli soggetto a sanzioni, ha chiesto la revoca delle sanzioni contro il suo paese e il ritorno all'accordo nucleare del 2015. Secondo i consulenti SVB Energy International LLC, è probabile che l'elezione di un religioso conservatore rimandi tale mossa.
La mancata conclusione dell'accordo mette ulteriore pressione sugli altri membri della coalizione OPEC+, che si riuniranno la prossima settimana per valutare il ripristino della produzione petrolifera.
Quest'anno il prezzo del petrolio è aumentato di quasi il 50%. La domanda si è ripresa, soprattutto negli Stati Uniti, in Europa e in alcune parti dell'Asia. Il consumo in Cina ha superato i livelli pre-pandemia. E l'India si sta gradualmente riprendendo.
Secondo Bank of America, i prezzi del petrolio potrebbero salire a 100 dollari al barile entro il 2022 a causa della ripresa della domanda turistica.
Il rapporto della banca afferma che il consumo globale di petrolio continuerà a superare l'offerta nel 2022, poiché la ripresa economica dalla pandemia aumenterà il consumo di carburante e gli investimenti nella nuova produzione sono limitati dalle preoccupazioni ambientali.
Previsioni petrolifere sempre più ottimistiche stanno mettendo sotto pressione una coalizione OPEC+ guidata da Arabia Saudita e Russia, che si incontreranno la prossima settimana per valutare la possibilità di riprendere la produzione.
Secondo Bank of America, le prospettive immediate per l'alleanza OPEC+ sono brillanti.
La banca ha affermato che anche il telelavoro costante che è diventato così popolare non influirà sul consumo di carburante, perché anche il telelavoro può comportare l'uso di un'auto durante il giorno per fare commissioni personali.
