Le azioni statunitensi sono crollate sui mercati globali dopo che il Sudafrica ha riportato la scoperta di una nuova variante del Covid-19. Molti temono che ciò possa innescare nuovi focolai e minare la fragile ripresa economica. I beni rifugio, d'altra parte, sono aumentati vertiginosamente dopo le notizie.
Questo è il peggiore indicatore dal 1941 dopo il Giorno di ringraziamento per l'S&P 500 in quanto è sceso del 2,68%. Anche il Nasdaq 100 ha chiuso al livello più basso di due settimane, è calato dello 0,82%. I titoli delle società dei viaggi e delle vacanze sono scesi, mentre i titoli delle aziende con lavoro remoto sono aumentati.
Anche i titoli del tesoro sono aumentati, riducendo il rendimento a 10 anni al massimo da marzo 2020. I trader hanno smesso di scommettere sulla crescita anticipata dei tassi, che ha portato al calo del dollaro.
Sebbene l'Organizzazione mondiale della sanità e gli scienziati in Sudafrica abbiano affermato di lavorare "alla velocità della luce" per scoprire quanto velocemente può diffondersi la variante B.1.1.529 e se è resistente ai vaccini. Questa nuova minaccia aggiunge pressione agli investitori che stanno già lottando con i problemi dell'alta inflazione, l'inasprimento della politica monetaria e il rallentamento dell'economia.
"Questo non è banale, quindi ha senso che le persone trovino equilibrio perché ci sono tonnellate di incertezze e questo non è mai un bene per l'acquisto di azioni", ha affermato Jay Hatfield, fondatore e CEO di Infrastructure Capital Management.
Nel frattempo, Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote, ha dichiarato: "Questa è una notizia terribile. La nuova variante COVID potrebbe colpire la ripresa economica, ma questa volta le banche centrali non avranno abbastanza margine per agire. Non possono combattere l'inflazione e stimolare la crescita allo stesso tempo. Devono scegliere".
La vendita è iniziata dopo che i mercati globali hanno tenuto le posizioni di Jekyll e Hyde per mesi mentre le azioni avevano raggiunto nuovi massimi, anche se le preoccupazioni per la combinazione tossica tra l'alta inflazione e la crescita lenta si sono intensificate. Nel 2021 gli investitori hanno versato quasi 900 miliardi di dollari in fondi azionari negoziati in borsa e in fondi azionari a lungo termine, superando la cifra totale degli ultimi 19 anni.
Brian Wendig, presidente di MJP Wealth Advisors, ha dichiarato: "Con tali stime, qualsiasi tipo di titolo causerà un pullback. Sicuramente non vorreste avere tutte le attività di rischio, che si tratti di rischio di tasso di interesse, rischio di inflazione, rischio politico e ora un altro spunto per la crisi sanitaria che ci fa notare che non abbiamo combattuto la pandemia".
I trader hanno posticipato da giugno a settembre il primo rialzo del tasso di 25 punti base da parte della Federal Reserve, valutando brevemente eventuali ulteriori aumenti fino al 2023. Il rally dei titoli del tesoro ha portato il rendimento dei titoli a 10 anni a scendere di 16 punti base prima della chiusura di circa l'1,47%, il più grande calo in una singola sessione da marzo 2020.
Il presidente di Grace Capital Cate Faddis ha dichiarato: "Non dobbiamo dimenticare che questo era un mercato che si stava avvicinando a un altro 25% di crescita all'anno. Quando il mercato vola, trova un motivo, qualsiasi motivo, per tornare sulla terra. Il 2% non è molto significativo alla luce dell'anno passato".
