Bitcoin si è stabilizzato martedì, dopo un calo dal massimo record di novembre. Il motivo è stato il calo della domanda speculativa nel contesto di potenziale allentamento dello stimolo della banca centrale.
Il token digitale è stato scambiato a $ 46.435 dopo essere sceso del 6,3% il giorno prima. Anche molti altri token, come Ether, Solana e Litecoin, hanno subito perdite.
Ultimamente le monete virtuali stanno vivendo momenti difficili insieme ad altri investimenti speculativi, in parte perché le banche centrali stanno riducendo la liquidità che ha aiutato molti mercati durante la crisi del coronavirus.
Bitcoin è sceso di oltre il 30%, dal massimo storico di $ 69.000. I sostenitori sostengono che il calo è temporaneo poiché gli acquirenti al dettaglio e istituzionali investono sempre più in criptovalute.
In ogni caso, Bitcoin crescerà ancora del 60% quest'anno, superando gli asset tradizionali come azioni globali, materie prime e oro. Ma le sue grandi fluttuazioni mettono a rischio il suo concetto di non essere un investimento, ma una copertura contro l'inflazione.
"L'idea che la volatilità diminuirà man mano che matura non si è realmente materializzata. La volatilità è mortale e gli altri suoi presunti attributi, come la protezione dall'inflazione, sembrano essere falsi", ha affermato Marc Chandler, chief market strategist di Bannockburn Global Forex.
Bitcoin sta attualmente testando il prezzo medio dell'anno e sta crescendo dalla media mobile annuale (vedi screenshot sopra).
