Giovedì l'euro ha guadagnato 43 punti. Ed è molto probabile che la crescita sia avvenuta piuttosto non a seguito della riunione neutrale della BCE (era prevista una riduzione del volume totale di PEPP e APP di 20 miliardi di euro), ma a seguito della riunione della Bank of England, che ha aumentato il tasso dallo 0,1% allo 0,25%. Allo stesso tempo, la sterlina stessa ha aggiunto 57 punti, il che sembra una reazione ancora debole alla decisione inaspettata della BoE. Di conseguenza, l'euro non ha ricevuto l'impulso che si aspettava subito dopo la riunione della Fed.
Ma per ora, l'euro mantiene l'umore di crescita. Sul grafico giornaliero, l'oscillatore Marlin appare pieno di forze, si è consolidato nella zona dei valori positivi, il prezzo si prepara ad attaccare la linea MACD (1.1388). Leggermente sopra questa linea, si trova la resistenza 1.1415, il massimo di giugno 2019. In questo intervallo 1.1388-1.1415 si deciderà finalmente se il mercato è pronto ad iniziare un'offensiva contro il dollaro o è troppo presto. Se il mercato non è ancora pronto, l'euro potrebbe scendere prima a 1.1170, poi a 1.1050.
Sul grafico a quattro ore il prezzo è in posizione rialzista: c'è stata una fissazione al di sopra di entrambe le linee dell'indicatore, Marlin è nella zona dei valori positivi. Ma il prezzo non è riuscito a staccarsi molto dalla linea MACD, la sua fissazione inversa al di sotto di questa linea (1.1316) può inviare il prezzo a ripetere il test del forte supporto a 1.1225, il superamento di esso, a sua volta, apre la strada all'elaborazione del supporto 1.1170.
