L'euro è leggermente sceso giovedì scorso, consolidandosi in vista dei dati sull'occupazione statunitense di oggi. La previsione è molto ottimistica: nel settore non agricolo sono previsti 400.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, il tasso di disoccupazione potrebbe scendere dal 4,2% al 4,1%.
Sul grafico giornaliero il prezzo sembra essere fissato al di sotto della linea dell'indicatore MACD, l'oscillatore Marlin sta ancora esitando ad attraversare il confine con il territorio degli "orsi". È probabile che ciò accada se i dati non sono molto diversi dalle previsioni pessime: le domande settimanali di sussidi di disoccupazione nell'ultimo mese sono risultate regolari e, a nostro avviso, anche i non farm saranno vicino alle previsioni. Di conseguenza, prevediamo che l'euro scenda nei prossimi giorni al livello target 1.1170, nella zona di supporto di giugno 2020.
Sul grafico a quattro ore il prezzo è fissato anche al di sotto della linea MACD, l'oscillatore Marlin è già nella zona dei valori negativi. C'è pressione sul prezzo, si attende la risoluzione della situazione con il rilascio delle notizie.
Lo scenario alternativo presuppone la fissazione del prezzo al di sopra del livello 1.1310 e un'ulteriore crescita fino al limite superiore dell'intervallo di un mese e mezzo 1.1222-1.1383.
