Nonostante tutti siano consapevoli del completamento da parte della Fed dei tagli mensili dell'acquisto di asset e dell'aumento del tasso, il piano della Fed di allentare le pressioni inflazionistiche inasprendo la politica monetaria rimane una preoccupazione. Tuttavia, permangono dubbi su quanto sarà aggressiva la loro nuova politica monetaria.
In altre parole, il diavolo sta nei dettagli e i dettagli si chiariranno quando la Federal Reserve rilascerà oggi la dichiarazione della nuova politica monetaria e il presidente Powell terrà una conferenza stampa. La dichiarazione, così come la conferenza stampa, potrebbero rivelare i piani della Fed di tagliare la sua lista di asset, che si avvicina ai 9 trilioni di dollari. Anche questo confermerà se il processo di taglio iniziato a novembre si concluderà come previsto a metà marzo. Soprattutto, i partecipanti al mercato capiranno quanto velocemente la Fed intende aumentare il tasso nei prossimi due anni.
Storicamente, gli investitori in oro hanno ridotto le loro partecipazioni in oro prima dell'aumento del tasso e sono tornati all'oro dopo un ciclo di sei mesi. Tuttavia, questa volta le cose sono leggermente diverse poiché le aspettative del mercato sembrano essere troppo aggressive.
C'è anche una reale preoccupazione per le crescenti tensioni geopolitiche per l'accumulo di truppe e attrezzature da parte della Russia al confine con l'Ucraina e per le possibili ritorsioni degli Stati Uniti e della NATO. Sebbene la Russia non abbia invaso alcun territorio in Ucraina, la possibilità di un'invasione ha provocato una reazione da parte della NATO e degli Stati Uniti. La NATO ha inviato navi e aerei da caccia nell'Europa orientale.
Lunedì la NATO ha affermato che sta rafforzando l'Europa orientale con ulteriori aerei da caccia e navi da guerra e mettendo le forze in attesa, ha riferito Reuters. Reuters ha anche riferito che gli Stati Uniti hanno messo in allerta 8.500 soldati e sono in attesa di ordini per schierare operazioni militari in Ucraina in caso di invasione russa.
Insieme, queste preoccupazioni hanno fornito un forte supporto all'oro, spingendolo al livello più alto da metà novembre.
