L'OPEC+ prevede ancora che il mercato petrolifero globale sia in attivo quest'anno. Ha apportato modifiche all'aumento della produzione, rivedendo il volume a 1,3 milioni di barili al giorno. Lo riferisce Reuters con riferimento al Comitato tecnico congiunto del gruppo, riunitosi il giorno prima della riunione mensile dell'OPEC+.
Il cartello prevedeva di attenersi al suo accordo per aggiungere 400.000 barili al giorno alla sua produzione mensile totale fino a quando i livelli di produzione nazionale non fossero tornati ai livelli pre-pandemia.
Tuttavia, ciò potrebbe rivelarsi difficile per molti membri del gruppo, che da mesi lottano per raggiungere le quote loro assegnate in base all'accordo che ha segnato l'inizio del rifiuto del più grande taglio alla produzione di petrolio mai effettuato dall'OPEC.
In risposta ai blocchi nazionali, il gruppo ha accettato di ritirare dal mercato quasi 8 milioni di barili al giorno.
I tagli alla produzione, insieme a minori investimenti nella manutenzione e nell'esplorazione del petrolio, hanno sostanzialmente ridotto la capacità di riserva dell'OPEC+, avvertendo che spingerà la capacità di riserva globale di petrolio al livello più basso di sempre.
L'OPEC e i suoi alleati hanno concordato di aumentare marginalmente la produzione a marzo, attenendosi al loro piano anche se diversi membri non sono riusciti a rispettare l'aumento mensile pianificato.
I prezzi del petrolio hanno chiuso in rosso dopo la riunione dell'OPEC:
Secondo una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, dopo un breve incontro di mercoledì, la coalizione di 23 nazioni ha approvato una ripresa della produzione nominale di 400.000 barili al giorno a marzo. L'alleanza aveva fatto impegni simili nei mesi precedenti, ma un'indagine di Bloomberg ha mostrato che l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio è riuscita a malapena ad aumentare le forniture a gennaio a causa di problemi che vanno dalla mancanza di investimenti.
