Il dollaro australiano non è rimasto impressionato dall'annuncio della BCE di ieri di iniziare ad aumentare i tassi quest'anno e non ha seguito l'euro, che ha guadagnato l'1,23%. La crescita del dollaro australiano è stata solo dello 0,06% (2 punti). Ciononostante, l'ombra superiore della candela giornaliera ha quasi toccato il livello target 0.7171 e può essere considerata praticamente elaborata.
Stamattina il prezzo sta calando dal livello, la linea del segnale dell'oscillatore Marlin non ha raggiunto la linea neutra dello zero e si sta invertendo verso il basso. In serata escono i dati sull'occupazione negli Usa, la previsione di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo è di 150.000, che con la disoccupazione al 3,9% è un ottimo indicatore. Oggi si attende l'indebolimento della valuta australiana. Con un alto grado di probabilità, i dati sull'occupazione negli Stati Uniti usciranno peggiori, come già accaduto mercoledì, quando ADP Non-Farm ha mostrato -301mila posti di lavoro contro la previsione di 185.000, ma qui potrebbe esserci anche un trucco speculativo - è conveniente chiudere le posizioni sugli acquisti dei giocatori medi.
Sul grafico a quattro ore, si è formata una divergenza di prezzo con l'oscillatore Marlin. Il supporto più vicino è la linea dell'indicatore MACD (0.7095), che coincide quasi con il livello di correzione del 38,2%. È possibile una correzione più profonda al livello 0.7065, che sarà la metà della crescita del 28 gennaio. Dopo la correzione, aspettiamo un'ulteriore crescita del dollaro australiano fino ai target 0.7190, 0.7227.
