Gli indici chiave del mercato azionario statunitense - DOW Jones, NASDAQ e S&P 500 - hanno chiuso venerdì con un altro ribasso. In effetti, il 24 febbraio ha visto un trading davvero pazzesco quando tutti e tre gli indici si sono aperti con un enorme gap in ribasso, ma sono aumentati molto fortemente durante la giornata. Ricordiamo che il 24 febbraio è il giorno dell'inizio del conflitto militare tra Ucraina e Russia. Dopodiché, per diversi giorni, gli indici azionari sono cresciuti con difficoltà, ma ora, a quanto pare, sta iniziando un nuovo ciclo di ribassi. Ricordiamo che la correzione del mercato azionario statunitense è iniziata alcuni mesi fa, quando è diventato assolutamente chiaro che la Fed stava avviando un programma di inasprimento della politica monetaria, il che implica il taglio completo del programma di QE e l'aumento del tasso chiave di almeno 5 volte nel 2022. Inoltre, la Fed prevede di iniziare a svuotare il suo bilancio, che è salito a 9 trilioni di dollari negli ultimi anni. Pertanto, come previsto dalla maggior parte degli esperti, il mercato azionario ha iniziato a subire pressioni a causa dell'imminente potente inasprimento della politica monetaria.
Tuttavia, alla fine di febbraio, è successo qualcosa che non poteva essere previsto un mese fa. Iniziò una guerra su vasta scala tra l'Ucraina e la Federazione Russa. Nei suoi primi giorni, come già accennato, gli indici azionari sono persino cresciuti, il che si spiega con la fuga degli investitori dal mercato azionario russo. Naturalmente, parte del capitale prelevato dalle azioni delle società russe è confluito nel mercato americano. La stessa immagine è stata osservata per bitcoin, ad esempio. Tuttavia, ora che tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di vendere azioni russe lo hanno già fatto, il mercato sta iniziando a reagire come dovrebbe. Vale a dire, una fuga da attività rischiose.
Ricordiamo che una guerra, anche nel centro dell'Europa, e anche su un vasto territorio, è molto pericolosa per l'economia, e per gli affari, e per i paesi che fanno questa guerra e, naturalmente, per gli investitori. Pertanto, in tali situazioni, spesso inizia la fuga di capitali da attività rischiose. In poche parole, coloro che possiedono azioni che potrebbero essere duramente colpite da guerre o sanzioni iniziano a venderle e a trasferire denaro negli strumenti più liquidi. Spesso - solo in fiat. Ecco perché nelle ultime settimane abbiamo assistito a una forte crescita del dollaro, poiché è il dollaro che rimane la valuta di riserva mondiale. Pertanto, riteniamo che finché il conflitto persiste, il dollaro USA aumenterà, mentre le criptovalute e i mercati azionari cadranno in un modo o nell'altro. Finora, non siamo nemmeno arrivati al punto in cui la Fed aumenterà i tassi per la prima volta in tre anni. Cosa accadrà quando ciò accadrà, se l'indice NASDAQ ha già perso quasi il 20%?
