Nonostante gli indici azionari statunitensi continuano ad aumentare e alcune azioni sono già tornati ai loro massimi valori, lo sfondo fondamentale rimane negativo per loro. Ricordiamo che la Fed ha preso un decisione per aumentare il tasso e sta per portare il suo valore a 2-2,5% nei prossimi 9 mesi. Questo sarà il più forte ciclo di aumento del tasso negli ultimi decenni. E qualsiasi inasprimento della politica monetaria aumenta la domanda per asset sicure e riduce le azioni rischiose. Pertanto, riteniamo che il mercato azionario statunitense continuerà a correggere nel 2022. La Fed ha già dichiarato in chiaro che non aumenterà il tasso troppo bruscamente e rapidamente per evitare che il mercato azionario subisca uno shock e crollo. Tuttavia, la maggior parte degli esperti si aspetta che il mercato possa correggere del 25% nel 2022. Naturalmente, questa previsione è valida per l'intero anno in corso.
Allo stesso tempo, il capo della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha detto che le ragioni per aumentare il tasso dello 0,5% a maggio sempre di più. Molti partecipanti al mercato si aspettavano che il tasso fosse aumentato dello 0,5% a marzo, ma la Fed ha preso la "posizione cauta". Tuttavia, Jerome Powell ha chiarito che l'inflazione è aumentata troppo, quindi sosterrà un aumento dello 0,5% più volte nel corso del 2022. James Bullard ha anche notato che il tasso deve essere aumentato più velocemente. Ricordiamo che il cosiddetto livello "neutrale" è del 2,5%. Questo è un livello al quale non c'è pressione sull'economia, ma non c'è nemmeno un effetto stimolante. Pertanto, l'aumento del tasso al 2,5% è già quasi garantito. L'unica domanda è quando sarà realizzato. Purtroppo, è improbabile che l'inflazione risponda bene a un aumento inferiore al 2,5%. L'attuale aumento dei prezzi è troppo rapido ed è influenzato da molti fattori, molti dei quali non sono correlati alla politica monetaria della banca centrale. In poche parole, la politica monetaria è quasi l'unico fattore con la capacità di influenzare l'inflazione. In un momento in cui i prezzi del petrolio, del gas e dei prodotti di base sono in aumento incontrollabile, e i mercati sono sotto shock a causa di ciò che sta accadendo in Ucraina, la politica monetaria è solo uno dei fattori che influenzano l'inflazione. Le tensioni geopolitiche, la ridistribuzione dei mercati finanziari e delle materie prime (a causa del blocco della Federazione Russa) e l'interruzione delle catene di approvvigionamento a causa della pandemia e del conflitto militare in Ucraina stanno avendo un impatto molto maggiore sulla Russia. Di conseguenza, il tasso dovrà essere alzato molto alto affinchè l'inflazione ha iniziato davvero diminuire realmente. E questo può essere previsto il prossimo anno, ma non quest'anno. La conclusione: l'inflazione rimarrà elevata per tutto il 2022.
