Venerdì, l'euro è cresciuto di 48 punti come correzione rispetto al precedente calo di sei giorni. Gli investitori hanno chiuso parte delle posizioni, ma stamattina l'euro è nuovamente in calo. Da un lato non si è esaurita la possibilità della correzione ascendente, dall'altro esce oggi negli USA l'indice di attività per aprile dell'Istituto ISM, la cui previsione è di 57,6 contro 57,1 di marzo. Domani il volume degli ordini industriali di marzo potrebbe mostrare un aumento dell'1,1% e mercoledì la Fed alza il tasso. In tali eventi, non c'è alcun desiderio di acquistare l'euro.
Sul grafico giornaliero, una svolta ribassista qualitativa arriverà solo dopo che il prezzo avrà superato il limite inferiore del canale del prezzo locale (1.0454) e fino a questo momento, il prezzo può essere considerato in consolidamento, ovvero il suo calo di 70-80 punti rispetto al prezzo attuale non diventerà un evento luminoso o un segnale di vendite aggressive. L'oscillatore Marlin lo percepisce e non ha fretta di invertirsi.
Sul grafico a quattro ore, Marlin si è avvicinato alla linea dello zero, potrebbe esserci già un'inversione verso il basso da essa. Se si verifica un breakout verso l'alto, è improbabile che sia al di sopra della linea MACD, sopra 0.0610.
Quindi, aspettiamo che il prezzo scivoli lentamente sempre più vicino al bordo inferiore del canale del prezzo verde.
