L'economia del Regno Unito ha sorprendentemente mostrato risultati deludenti in aprile. Il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,3% nel secondo mese di primavera. Ricordiamo che a marzo, il PIL del Regno Unito è sceso dello 0,1%. Questo è il primo calo costante da aprile e marzo 2020, quando il mondo è stato scosso dalla pandemia del Coronavirus. Gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano una crescita del PIL dello 0,1% ad aprile rispetto ai risultati di marzo.
Secondo l'Office for National Statistics, il PIL del Regno Unito ha avuto una buona probabilità di mostrare un aumento medio dello 0,1%, ma esattamente è il programma per tagliare i programmi governativi per testare e monitorare il Coronavirus e la vaccinazione che ha impedito che accadesse, riducendo significativamente il potenziale di crescita. Inoltre, per la prima volta dallo scorso gennaio, il Regno Unito ha registrato una forte riduzione di tutti i principali settori dell'economia.
Molte aziende manifatturiere britanniche hanno cominciato a lamentarsi sempre più spesso che l'aumento del prezzo di costo di produzione ha avuto un impatto significativo sulla loro attività.
Martin Beck, il capo consigliere economico del gruppo di previsione economica di EY ITEM Club, afferma che l'economia del Regno Unito potrebbe riprendersi nel terzo trimestre, ma c'è poca speranza. È probabile che il potere d'acquisto continui a diminuire a causa del rapido aumento dei prezzi, dell'interruzione delle catene di approvvigionamento e del recente forte indebolimento della sterlina.
Il ministro delle finanze Rishi Sunak, che il mese scorso ha annunciato un ulteriore sostegno alle famiglie, ha cercato di rassicurare il pubblico sul fatto che il Regno Unito non è l'unico paese ad affrontare le sfide dell'aumento del costo della vita. Sunak ha ricordato che nei paesi di tutto il mondo c'è un forte rallentamento della crescita economica a causa del conflitto russo-ucraino.
L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico aggiunge un aspetto negativo e i suoi esperti hanno affermato con fiducia che l'economia britannica non crescerà l'anno prossimo. Questa previsione per il 2023 è stata la più debole di tutti i paesi del G20 (tranne la Russia, che è sotto sanzioni).
Anche la Confederazione dell'industria britannica (CBI) ha una visione estremamente negativa del futuro del mercato britannico. Quindi, gli esperti della CBI hanno dichiarato lunedì che l'economia del Regno Unito dovrà affrontare una stagnazione il prossimo anno, e forse anche la recessione. Tony Dunker, il CEO della CBI, ha spiegato: "Ci aspettiamo che la nostra economia sia in gran parte stagnante. E non ci vorrà nemmeno molto per spingerla verso la recessione. Ma anche se questo non accadrà alla fine, troppe persone lo sentiranno comunque".
Secondo il capo economista della CBI, Rain Newton-Smith, le principali cause della stagnazione e dell'imminente recessione sono le ostilità in Ucraina, la pandemia e il Brexit, che ha gravemente interrotto le catene di approvvigionamento.
Allo stesso tempo, la Banca d'Inghilterra, nonostante il rallentamento, intende aumentare i tassi di interesse il prossimo giovedì per la quinta volta da dicembre. È chiaro che il regolatore non può rimanere inattivo quando l'inflazione nel paese promette di superare il 10% nell'ultimo trimestre di quest'anno. Gli investitori e la maggior parte degli economisti nel Regno Unito si aspettano che il prossimo giovedì la banca centrale alzi il tasso bancario di un quarto di punto, al suo livello più alto dal gennaio 2009 (dei tempi della crisi finanziaria globale) – del 1,25%. Con l'attuazione di queste previsioni, l'aumento dei tassi in Gran Bretagna sarà il più forte negli ultimi 25 anni.
Inoltre, gli economisti sono fiduciosi che il Comitato di politica monetaria della Banca d'Inghilterra raddoppierà il tasso al 2% entro settembre e che raggiungerà il 3% entro marzo del prossimo anno. Per esempio, Sanjay Raja di Deutsche Bank ha dichiarato venerdì che ora si aspetta un tasso massimo del 2,5%, anche se in precedenza aveva considerato un massimo dell'1,75%.
Nonostante l'umore generale negativo dopo la pubblicazione dei dati sul PIL del Regno Unito lunedì, alcune notizie incoraggianti in esse possono ancora essere osservate. Così, il settore dei servizi è aumentato del 2,6%. Si tratta di servizi di parrucchiere, l'industria della cura, ecc. Il settore della vendita al dettaglio ha anche mostrato la crescita dell'1,4%.
Nel complesso, le cose avrebbero potuto andare molto bene, se non fosse l'aumento delle tariffe elettriche nazionali di aprile e un aumento notevole delle tasse che i lavoratori pagano. Questi due fattori riducono significativamente il tenore di vita della popolazione e l'economia britannica nel suo complesso.
Alcuni dati commerciali pubblicati dall'ONS hanno mostrato l'impatto negativo delle sanzioni anti-russe. Ad esempio, le esportazioni verso il paese sono scese al livello mensile più basso dal gennaio 1999 e le importazioni – al livello più basso dal marzo 2004.
Ricordiamo che dal 24 febbraio, l'inizio dell'operazione militare speciale della Russia sul territorio dell'Ucraina, l'Occidente guidato dagli Stati Uniti con la partecipazione attiva dell'Unione europea, del Regno Unito, del Canada e del Giappone ha imposto sanzioni contro la Russia, compresa la disconnessione di parte delle banche russe dal sistema internazionale SWIFT. L'Unione europea ha imposto sei pacchetti di misure restrittive nei confronti del Cremlino, quest'ultimo prevede l'eliminazione graduale delle importazioni di petrolio russo dai paesi del blocco. L'8 marzo, gli Stati Uniti hanno imposto un embargo sull'acquisto di petrolio e prodotti petroliferi russi. Il Regno Unito intende rifiutare gradualmente l'energia dalla Russia entro la fine di quest'anno.
