Il mercato sembra iniziare a riprendersi leggermente dal discorso di venerdì di Jerome Powell poiché il dollaro si è leggermente indebolito. Ma in realtà, il motivo del rimbalzo risiede nelle voci secondo cui la Banca centrale europea potrebbe iniziare ad aumentare i tassi di interesse un po' più attivamente di quanto si pensasse in precedenza. In questo contesto, la moneta unica europea è tornata rapidamente alla parità, trascinando con sé la sterlina.
Molto probabilmente il mercato si bloccherà per un po' di tempo intorno ai valori attuali, in attesa di alcune precisazioni in merito alle ulteriori azioni del regolatore europeo. Inoltre, è improbabile che le statistiche macroeconomiche odierne spostino il mercato. I dati sul mercato dei prestiti nel Regno Unito, sebbene dovrebbero essere peggiori rispetto al mese prima, si inseriscono comunque nella logica di un chiaro rallentamento della crescita economica e di un graduale scivolamento verso la recessione. Cioè, non mostreranno nulla di nuovo. In particolare, il numero dei mutui approvati può arrivare a 62.900 contro i 63.726 del mese precedente. Il prestito al consumo netto, che è aumentato di 7,1 miliardi di sterline il mese scorso, potrebbe aumentare di 6,5 miliardi di sterline. In altre parole, ci sono segnali di rallentamento, ma il mercato continua a crescere.
Prestito al consumo netto (Regno Unito):
Qualcosa di simile attende le statistiche americane. Da un lato, il numero di posti vacanti dovrebbe essere ridotto da 10.698 mila a 10.500 mila, ma le variazioni stesse sono estremamente insignificanti. Inoltre, la Federal Reserve ha più volte segnalato il surriscaldamento del mercato del lavoro e, in questo caso, la diminuzione del numero di offerte di lavoro aperte sembra piuttosto uno sviluppo positivo. Inoltre, l'indice dei prezzi degli immobili dovrebbe scendere dal 18,3% al 17,5%. Ciò sembra indicare un ulteriore rallentamento dell'inflazione, che dovrebbe costringere la Federal Reserve a riconsiderare i suoi piani verso un aumento meno aggressivo dei tassi di interesse. Tuttavia, questo indicatore è piuttosto indiretto e non influisce direttamente sull'inflazione. Ora, se ieri non ci fosse stato un rimbalzo, allora questi dati potrebbero esserne la ragione. Oggi rimarranno senza molta attenzione.
Indice dei prezzi degli immobili (Stati Uniti):
Muovendosi al ribasso la coppia di valute GBPUSD ha raggiunto il livello di 1,1650, rispetto al quale si è verificata una riduzione del volume delle posizioni corte, e poi un pullback tecnico.
Lo strumento tecnico RSI H4 si sta muovendo nella zona inferiore dell'indicatore, il che indica una continua tendenza al ribasso del mercato. RSI D1 si sta muovendo in prossimità del livello di ipervenduto.
Le linee MA mobili sull'indicatore Alligator H4 e D1 sono dirette verso il basso, che corrisponde alla direzione del trend principale.
Aspettative e prospettive
In questa situazione, il pullback ha riportato la quotazione nell'area del livello 1,1750 precedentemente superato, dove il ciclo rialzista ha rallentato. Affinché si verifichi un successivo aumento del volume delle posizioni lunghe, che porterà a un prolungamento del pullback, la quotazione deve rimanere sopra 1,1750 per almeno un periodo di quattro ore.
In caso contrario, siamo in attesa del completamento della fase di pullback, seguita da un rimbalzo del prezzo dal livello di 1,1750. In questo scenario non è escluso l'aggiornamento del minimo locale del trend ribassista.
L'analisi complessa degli indicatori nel breve termine ha un segnale variabile a causa del rallentamento nella fase di pullback. Gli indicatori nei periodi intraday e di medio termine indicano una tendenza al ribasso.
