Ieri, il dollaro australiano ha sfondato il livello di 0,6799, il picco del 15 novembre. I contrassegni del livello target sono stati ridisegnati. Ora il prezzo sta guadagnando forza per passare a 0,6917, il massimo il 13 settembre.
Ieri il petrolio è salito dell'1,13%, l'oro dell'1,92% e l'indice del dollaro è sceso dell'1,25%, mentre "l'australiano" ha aggiunto un modesto 0,45%. Girano voci che la RBA alla prossima riunione (il 6 di dicembre) alzerà il tasso soltanto di 0,25%. Tutti questi dati in arrivo indicano l'imminente completamento della correzione al rialzo iniziata il 13 ottobre.
Sul grafico giornaliero si sta formando una divergenza con una nuova pendenza più piatta. Per completarla, sarà conveniente calcolare il prezzo del livello target più vicino a 0,6917. Ma se il prezzo si consolida al di sotto di 0,6799, si formerà una lieve doppia divergenza, è quasi fatta.
Anche sul grafico H4, la divergenza di prezzo con l'oscillatore è quasi rilevata. Ma siccome oggi vengono pubblicati importanti dati sull'occupazione negli Stati Uniti per novembre, gli operatori di mercato attenderanno un po' di elaborare i primi segnali di inversione tecnica. Attendiamo dati e sviluppi. I livelli target sono contrassegnati sui grafici.
