Un'ulteriore ripresa della sterlina è discutibile. Gli orsi nel mercato azionario stanno iniziando a mostrare i denti. Ci sono motivi per credere che torneranno di nuovo e occuperanno la loro nicchia. Per la sterlina questo significa non solo una pausa nella crescita, ma anche un periodo di correzione al ribasso. Quanto sarà profonda se non ci sarà il rally di Natale sui mercati mondiali?
Il rally della sterlina potrebbe finire alla fine di quest'anno, così come all'inizio del prossimo. Si prevede che maggiori economie mondiali entreranno in recessione nel 2023.
La sterlina è fortemente correlata al sentiment mondiale, quindi, è riuscita a salire bene negli ultimi tre mesi grazie al rimbalzo dei mercati azionari.
Molti operatori di mercato hanno approfittato di questo periodo e la tattica era giusta. Ora, secondo Morgan Stanley, bisogna costruire una nuova strategia, tenendo conto del fatto che il mercato ribassista a lungo termine rimane invariato.
"Come previsto due settimane fa, affinché questo rally tattico continui, i tassi di base devono scendere. Tuttavia, l'immagine di oggi suggerisce altre realtà. Consigliamo di prendere profitti prima che gli orsi tornino sul serio e per il lungo periodo", – scrivono gli strateghi delle azioni bancarie.
Se guardiamo il movimento della sterlina, non sarà difficile tracciare il percorso. La sterlina è rimbalzata dai minimi storici contro il dollaro e dai minimi di più mesi contro l'euro nelle ultime settimane. Ciò coincide con la crescita dei mercati azionari globali. Questo significa che il suo ulteriore movimento fino alla fine dell'anno dipenderà dalle azioni.
Lo studio HSBC riporta un forte impatto sulla sterlina da una più ampia propensione al rischio.
"I movimenti delle azioni tendono ad essere la forza trainante dominante della sterlina", commentano gli analisti.
Perché le azioni hanno importanza per la sterlina?
Il deficit delle partite correnti nel Regno Unito. La dinamica delle azioni è un indicatore del sentiment, che è cruciale in un contesto di scarsità. Resta tale perché la Gran Bretagna importa più di quanto esporta. In altre parole, il paese acquista più valuta estera di quanta ne guadagna.
Il deficit delle partite correnti nel Regno Unito era del 5,3%. Nel determinare le prospettive per la sterlina, gli analisti prestano molta attenzione all'importanza del deficit della sterlina. In RBC Capital l'attenzione è sulla riduzione della coppia GBP/EUR il prossimo anno a causa del doppio deficit nel paese.
Tuttavia, nonostante il deflusso di valuta estera causato dal deficit, la sterlina potrebbe rimanere stabile o addirittura rafforzarsi. Per far sì che ciò accada, gli investitori stranieri devono acquistare gli asset britannici. Non sarebbe male se gli investitori britannici riuscissero a riprendere i proventi da investimenti esteri.
Fin troppo bene, eppure, questo scenario rende la sterlina vulnerabile in certi momenti. La pressione sulla sterlina si intensifica quando il flusso di investitori stranieri si prosciuga, come di solito accade durante un declino dei mercati globali.
Se i mercati azionari globali torneranno alla più ampia tendenza ribassista vista dal 2021, la sterlina crollerà di nuovo.
Un importante indicatore di sentiment è l'indice azionario americano S&P 500. L'attuale target range al momento è compreso tra 4.000 e 4.150, anche se è già chiaro che è difficile per l'indice rimanere all'interno di questo intervallo e si abbassa.
"Il rally del mercato ribassista, che sembrava così allettante sei settimane fa, sta svanendo. Ora siamo di nuovo venditori", – scrive Morgan Stanley.
Le opinioni secondo cui la tendenza ribassista non è ancora finita sono supportate da altre importanti istituzioni analitiche. Anche PIMCO e BNP Paribas attendono un ennesimo calo delle azioni statunitensi. Gli strateghi definiscono il rally delle ultime settimane una classica trappola per tori.
"Storicamente, i mercati ribassisti durante le recessioni si concludevano con la resa, che stimiamo avverrà nel 2023", – scrive BNP Paribas.
Influenza della Fed
Il rally del mercato azionario sta accelerando perché gli investitori cercano di convincersi che i dati sull'inflazione di ottobre hanno raggiunto il picco. La Fed dovrebbe, in teoria, iniziare a considerare di porre fine al ciclo di rialzi dei tassi. Tuttavia, tutti capiscono che i precedenti aumenti dei tassi non hanno ancora influenzato completamente l'economia ed è necessario un ulteriore inasprimento delle politiche.
Nonostante la crescente tensione sui mercati finanziari, è probabile che le principali banche centrali continuino a inasprire le loro politiche.
Prima della riunione della Fed, l'evento più importante sarà la pubblicazione dell'inflazione USA il 13 dicembre. Se i prezzi mostreranno un aumento inaspettato, questo porterà sicuramente ad un aumento del dollaro.
Considerando che l'attuale rimbalzo di più settimane era direttamente correlato alla pubblicazione dei dati dell'inflazione, le implicazioni di un altro valore al di sotto del consenso, o un valore inaspettato al di sopra del consenso sarebbero enormi.
Un altro evento decisivo è la riunione della Fed del 14 dicembre. Il mercato si batte attivamente per 50 punti base, ma, le raccomandazioni e le previsioni aggiornate sui futuri rialzi dei tassi avranno un impatto maggiore. Eventuali segnali di rialzi dei tassi molto più alti di quanto previsto in precedenza causeranno un crollo dei mercati e della sterlina.
Adesso ci sono pochi fattori fondamentali, ma quelli esistenti non incoraggiano gli acquirenti della valuta britannica. La crescita della coppia GBP/USD mercoledì è in parte dovuta a fattori tecnici rispetto a qualsiasi altro evento, affermano gli analisti.
"La tendenza principale della sterlina sembra positiva – massimi e minimi sempre più alti sul grafico giornaliero – con la sterlina supportata anche dai segnali costruttivi del Momentum", – ha commentato Scotiabank.
La sterlina riceve supporto nella parte inferiore del range 1,2100-1,2200. Gli economisti si aspettano che la coppia continui a operare con fiducia. La resistenza è a 1.2220.
