La fretta non è una buona consigliera. Alla fine dell'anno, gli investitori hanno deciso di prendersi una pausa e non forzare le cose, il che si è ritorto contro il consolidamento dei principali asset finanziari, comprese le coppie di valute del dollaro. Le speranze per un rally di Capodanno nel mercato azionario statunitense svaniscono ogni giorno, e con esse la prontezza dei rialzisti dell'EUR/USD per nuovi attacchi. Le azioni statunitensi erano già spaventate dall'avvicinarsi della recessione, e ora anche la riapertura anticipata dell'economia cinese aggiunge ulteriore incertezza. Il forte aumento della mortalità potrebbe costringere il Celeste Impero a tornare nuovamente ai lockdown? C'è il rischio che i viaggiatori cinesi diffonderanno la malattia in tutto il mondo, come hanno fatto nel 2020?
Il 2022 è diventato un vero disastro per i mercati mobiliari. Gli indici azionari mondiali hanno perso il 20% del loro valore, l'indice del mercato obbligazionario globale è sceso del 16%. Tutto ciò è avvenuto in vista di un'inflazione che accelera ai livelli più alti degli ultimi decenni e di un inasprimento aggressivo della politica monetaria da parte delle banche centrali guidate dalla Fed. Nel quarto trimestre, la situazione ha cominciato a cambiare in meglio: la Fed ha annunciato un rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi, che ha migliorato la propensione al rischio globale e ha indebolito il dollaro statunitense. Le quotazioni dell'EUR/USD sono aumentate di oltre il 10%, ma alla fine dell'anno il rally è stato messo in pausa.
Gli investitori sperano che tutto il peggio della recessione nell'economia della zona euro sia già stato preso in considerazione nelle quotazioni della principale coppia di valute, mentre l'avvicinarsi della recessione nell'economia statunitense è un argomento importante per acquistare l'euro contro il dollaro statunitense. Allo stesso tempo, non appena in Europa arriverà il gelo e la Fed garantirà agli Stati un atterraggio morbido, la situazione cambierà radicalmente. Un mercato del lavoro forte potrebbe consentire agli americani di evitare una recessione. Quasi il 90% degli esperti del Financial Times ritiene che il blocco valutario sia già precipitato.
Previsioni di crescita economica dell'Eurozona
Il mercato dei derivati prevede che nel 2023 la Bce sarà più aggressiva della Fed. Aumenterà il tasso sui depositi di 140 punti base, mentre il tasso sui fondi federali aumenterà solo di 50-75 punti base. Tuttavia, se l'inflazione statunitense riprenderà a salire, è improbabile che Jerome Powell e i suoi colleghi restino cauti. Andranno avanti con la determinazione.
Pertanto, il 2023 promette agli investitori molta incertezza. Come andrà la riapertura dell'economia cinese? Il Celeste Impero diffonderà l'infezione in tutto il mondo? Dove andrà a finire l'inflazione americana? E il gelo rovinerà l'umore dell'economia europea? Queste quattro questioni chiave influenzeranno sia il mercato azionario che il mercato dei cambi. Esse andranno a determinare la propensione al rischio degli investitori e impostare la direzione del movimento EUR/USD.
Tecnicamente, nulla è cambiato nel grafico giornaliero della principale coppia di valute. L'euro si è bloccato nel consolidamento di 1,0575-1,0655 e di volta in volta ne mette alla prova i confini. Finora, senza successo, ma prima o poi il trading range sarà sostituito da una nuova tendenza. Allora, vale la pena abbandonare la precedente strategia di piazzare ordini di acquisto e vendita in sospeso?
