In questi giorni, l'Egitto è diventato il centro delle transazioni finanziarie nella regione. Accordi del valore di diverse centinaia di milioni di dollari hanno scosso il mercato interbancario egiziano da quando la banca centrale ha introdotto tasso di cambio fluttuante, consentendo alla sterlina egiziana di deprezzarsi del 13% fino a un minimo storico.
Il crollo della sterlina egiziana ha attirato sul territorio centinaia di milioni di dollari
Mercoledì abbiamo visto la sterlina egiziana crollare a 32,20 contro il dollaro da 27,60. Da allora, ha recuperato metà del calo ed è salita a 30,5 giovedì.
Più di 800 milioni di dollari ha venduto il mercato interbancario mercoledì scorso, dicono fonti. Finora, giovedì sono stati venduti almeno 160 milioni di dollari. Altre banche riferiscono che gli afflussi di dollari nel mercato interbancario sono balzati a 650-750 milioni di dollari mercoledì dopo essere stati scambiati a una media di 150 milioni di dollari. L'importo ricevuto dalle organizzazioni internazionali è di circa 250 milioni di dollari. L'importo totale delle transazioni all'interno della coppia supererà presto un miliardo.
Sembra che le organizzazioni internazionali stiano versando denaro in Egitto in vista dell'asta locale di buoni del tesoro di giovedì. Per dare un'idea, l'Egitto non ha visto tali investimenti dal marzo dello scorso anno. È anche possibile che alcuni trader sperino di ristabilire un nuovo equilibrio dopo l'introduzione di un tasso di cambio flessibile, cercando di cogliere il momento della transizione verso un nuovo sistema.
Al momento l'Egitto sta vivendo una carenza di valuta estera da quando il conflitto tra Russia e Ucraina ha ridotto drasticamente le entrate da turismo. Sono aumentate anche le fatture per l'importazione di merci, compreso il grano fornito dall'Ucraina. Ciò ha costretto gli investitori stranieri a ritirare più di 20 miliardi di dollari dall'economia. Da marzo la sterlina egiziana ha perso circa il 51% del proprio valore.
