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FX.co ★ Mancano tre mesi al crollo del dollaro

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Analysis News:::2023-02-23T11:45:00

Mancano tre mesi al crollo del dollaro

Mancano tre mesi al crollo del dollaro

Il dollaro ha guadagnato slancio dopo il rilascio dei verbali della riunione del FOMC. Il corso potrebbe rimanere stabile nel breve termine, ma la strada avanti non sarà cosparsa di rose. La via per la crescita sarà aperta per qualche settimana e poi, probabilmente vedremo il consolidamento.

Intanto, la tendenza al ribasso quest'anno rimane lo scenario principale per la valuta statunitense. Quindi, fra un po', l'euro e la sterlina avranno la possibilità di riprendere la tendenza al rialzo.

"Il dollaro ha preso il sopravvento dopo una serie di dati economici inaspettati e le aspettative di un approccio più aggressivo da parte della Fed. La valuta statunitense è stata in grado di recuperare parzialmente le sue recenti perdite, ma è improbabile un ritorno al massimo del 2022", dicono gli esperti di Standard Chartered.

Entro tre mesi, diventerà chiaro che tassi più elevati alla fine innescheranno una recessione. Ciò porterà a un calo delle aspettative sul tasso della Fed e il dollaro precipiterà.

A giudicare dal posizionamento sul mercato monetario, gli investitori sono ora pronti per un rialzo del tasso sia a marzo che a maggio. Un importante sviluppo recente è l'ipotesi di un terzo ulteriore rialzo di 25 punti base nel mese di giugno.

Quindi, le probabilità di un taglio del tasso entro la fine dell'anno diminuiscono.

"Un tale scenario, caratterizzato da una maggiore pressione sui salari, sarebbe negativo per i profitti aziendali e, di conseguenza, per le azioni e altri asset rischiosi nel medio termine", dicono gli analisti.

È improbabile che la Fed si ritiri dal suo obiettivo prefissato ora, il potenziale di rialzo del tasso di riferimento è ben chiaro. La banca centrale non andrà molto più in alto di quanto previsto ora. Questo dovrebbe limitare il potenziale di crescita del dollaro.

A breve termine l'indice del dollaro è fortemente sostenuto dai dati e dai commenti aggressivi della Fed. In futuro, è probabile che i mercati riducano le aspettative di un rialzo del tasso da parte della Fed poiché le prospettive di crescita negli Stati Uniti peggiorano a causa dell'inasprimento delle politiche. Di conseguenza, il dollaro scenderà a 102,00 entro tre mesi, prevede Standard Chartered.

Mancano tre mesi al crollo del dollaro

Eppure il dollaro ha il potenziale per la crescita, ma, come sappiamo, è importante la tempistica. L'euro e la sterlina potrebbero indebolirsi sensibilmente prima di imboccare con più fermezza il cammino della ripresa.

Lo scenario per la crescita del dollaro nel prossimo futuro è supportato dagli analisti di Barclays Bank. Anche Bank of America ritiene che la valuta statunitense rimarrà forte nelle prossime settimane, ma prevede un calo più ampio a partire dalla metà dell'anno.

Rimaniamo ottimisti sul dollaro nella prima metà dell'anno. Riteniamo che la dinamica dei prezzi di febbraio, quando il dollaro è risalito al livello di fine 2022, confermi le nostre stime", scrive Bank of America.

Nel frattempo, HSBC ritiene che il mercato sia attualmente nella fase iniziale di rinuncia al dollaro. Per ora, i giocatori sono più legati emotivamente, ma fra un po' si creeranno di nuovo incertezze sulle prospettive della politica monetaria.

La banca ritiene ancora che il 2023 sarà un anno di debolezza del dollaro. All'inizio del secondo trimestre, o anche alla fine del primo, l'incertezza divamperà e vedremo il dollaro invertire al ribasso.

Vento favorevole per la sterlina

La sterlina ha una sua positività interna, che, secondo gli analisti, potrebbe diventare un vento favorevole per la valuta britannica. Almeno sulla crescita del dollaro, la sterlina non dovrebbe risentire molto.

I dati britannici più forti del previsto questa settimana consentiranno alla Banca d'Inghilterra di alzare il tasso più a lungo per frenare l'inflazione. Gli investitori si aspettano ora un aumento del tasso nel Regno Unito al 4,5%.

Le crescenti aspettative di un picco del tasso bancario, a loro volta, hanno aumentato i rendimenti obbligazionari del paese, fungendo da motore per l'aumento della sterlina.

Mancano tre mesi al crollo del dollaro

La sterlina ha ceduto sia contro l'euro sia contro il dollaro nel mese di febbraio. Forse adesso è quel punto di svolta da cui potrebbe iniziare una serie di recuperi.

Se l'economia del Regno Unito torna a crescere a febbraio e nei mesi successivi, aumenterà la prospettiva che l'inflazione rimanga elevata per un periodo di tempo più lungo. Ciò costringerà la Banca d'Inghilterra ad attuare almeno altri due inasprimenti politici prima di fare una pausa.

Un aumento del tasso al 4,5% presuppone che la Banca centrale dovrà effettuare almeno altri due rialzi del tasso di 25 punti base. Mentre all'inizio del mese gli operatori di mercato nelle loro attese erano propensi al rialzo finale a marzo.

Le aspettative del picco del tasso bancario sono aumentate di quasi 20 punti base solo martedì, dopo PMI inaspettatamente forte, il che ha portato alla crescita della sterlina.

Il destino della valuta britannica, tra l'altro, dipende anche dalla capacità di mantenere le aspettative di un ulteriore rialzo dei tassi di interesse e di un aumento del rendimento relativo delle obbligazioni britanniche.

Se i dati in arrivo dalla Banca d'Inghilterra confermeranno le aspettative, la sterlina potrebbe trarne il vantaggio.

Nel frattempo, gli analisti di Commerzbank avvertono di una potenziale delusione per i trader su questo fronte. La Banca d'Inghilterra potrebbe disattendere le aspettative del mercato riguardo due aumenti del tasso di 25 punti base.

Gli economisti della banca prevedono un altro aumento del tasso di 25 punti base a marzo al 4,25%, è poi basta.

"Il mercato invece ha più aspettative. Pertanto, vediamo il potenziale di delusione, che potrebbe mettere sotto pressione la sterlina. A nostro avviso, anche i persistenti timori che la Banca d'Inghilterra possa essere in ritardo a causa del suo approccio cauto evidenziano la denolezza della sterlina", commenta Commerzbank.

Al momento, la valuta britannica sembra vulnerabile. Da un punto di vista tecnico, la coppia GBP/USD potrebbe indebolirsi ancora di più. Il problema principale è che il recente rimbalzo si è bloccato appena sotto il livello di 1,2170, che ultimamente fungeva da una sorta di blocco al rialzo. Il mancato movimento verso l'alto segnala maggiori rischi di testare il supporto chiave a medio termine intorno a 1,1925.

Analyst InstaForex
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