L'euro e la sterlina britannica hanno ignorato la pubblicazione del verbale della riunione di marzo della Federal Reserve, ma c'è stata una ragione oggettiva: l'inflazione americana, rallentata più di quanto previsto dagli economisti.
Per quanto riguarda il verbale in sé, la fiducia e la determinazione dei politici sono rimaste le stesse. Gli ultimi dati macroeconomici indicano una crescita moderata della spesa e della produzione, mentre la crescita del numero di posti di lavoro è aumentata negli ultimi mesi e rimane a un livello piuttosto elevato. La disoccupazione stessa rimane estremamente bassa, il che continua a stimolare l'inflazione.
Durante la riunione, secondo lo stesso verbale, si è parlato anche del sistema bancario degli Stati Uniti, che, secondo i politici americani, è affidabile e stabile. Ci si aspetta che gli eventi recenti probabilmente porteranno ad un ulteriore inasprimento delle condizioni di credito per le famiglie e le imprese, che eserciteranno pressioni sull'attività economica, l'occupazione e l'inflazione. Ma la portata di questi effetti non è chiara. Il Comitato rimane molto attento ai rischi inflazionistici e continuerà a combatterli.
La priorità del Comitato è quella di mantenere il massimo livello di occupazione e ridurre l'inflazione all'obiettivo del 2% a lungo termine. Proprio a sostegno di questi obiettivi il Comitato ha deciso di aumentare l'intervallo obiettivo del tasso sui fondi federali al 4,75-5%. Si prevede che la Fed continuerà a monitorare attentamente i dati in arrivo per valutare le conseguenze della politica monetaria restrittiva.
Il verbale afferma che un altro inasprimento della politica potrebbe essere ancora appropriato. Ciò è necessario per raggiungere una posizione sufficientemente restrittiva da riportare l'inflazione al 2% nel tempo. Nel determinare la portata dell'eventuale aumento della fascia obiettivo, il Comitato terrà conto dell'inasprimento monetario cumulativo che interessa l'attività economica e l'inflazione, nonché dei cambiamenti economici e finanziari.
Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre il proprio bilancio di titoli di Stato e obbligazioni garantite da ipoteche, come descritto nei suoi piani annunciati in precedenza.
Alla conclusione del verbale si afferma che nel determinare la posizione della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le informazioni disponibili e sarà pronto ad adeguare la politica monetaria di conseguenza in caso di rischi.