Se la propensione al rischio continuerà a crescere, nei prossimi giorni il dollaro australiano potrebbe recuperare le posizioni perse e ritornare nell'intervallo 0,6760-0,6800, in cui la coppia è stata scambiata fino a poco tempo fa. Il verbale della riunione di maggio della Banca Centrale australiana, che sarà pubblicato durante la sessione asiatica di martedì, potrebbe fornire un ulteriore supporto agli acquirenti della coppia.
Il dollaro ha allentato la presa
Guardando avanti, è importante notare che è ancora presto mettere da parte il biglietto verde: il rally del dollaro, a determinate condizioni, può riprendere con rinnovato vigore. Tuttavia, al momento, il livello di allarme sul mercato è diminuito alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Ricordiamo che l'impennata di sentimenti anti-rischio nei mercati è dovuta a due motivi principali. In primo luogo, il rischio di un default sul debito pubblico degli Stati Uniti. In secondo luogo, il rischio di fallimento di un'altra banca americana. Questo sfondo informativo ha contribuito al rafforzamento del dollaro sicuro, che è diventato di fatto il beneficiario della situazione attuale.
La discussione tra repubblicani e democratici la settimana scorsa è finita in un vicolo cieco. I rappresentanti del Partito Democratico pretendono un aumento del tetto del debito senza condizioni preliminari, mentre il Partito Repubblicano insiste che l'espansione dei poteri di prestito dovrebbe essere accompagnata da significative restrizioni di spesa di bilancio. Quando le parti non sono riuscite a raggiungere un accordo e si sono ritirate in angoli separati del ring, il dollaro ha significativamente rafforzato le proprie posizioni, poiché la continua opposizione ha sollevato timori che il governo stia effettivamente andando verso il default.
Tuttavia, ieri Joe Biden ha comunicato che il dialogo con il Congresso sull'aumento del limite del debito pubblico sta avanzando e che si saprà di più sui progressi "nei prossimi due giorni". Ha anche detto di essere ottimista sulle prospettive di raggiungere un compromesso. Secondo l'agenzia Reuters, gli assistenti del presidente degli Stati Uniti e dello speaker della Camera dei rappresentanti del Partito Repubblicano, Kevin McCarthy, hanno iniziato a discutere i modi per limitare la spesa federale per riprendere la discussione sull'aumento del tetto del debito pubblico.
Questa svolta ha raffreddato il fervore dei tori del dollaro. L'indice del dollaro statunitense ha fatto inversione al ribasso, e gli acquirenti di AUD/USD sono riusciti a organizzare un contraccolpo, risalendo al livello di 0,6700. Nel frattempo, il rilascio di domani potrebbe fornire un ulteriore sostegno al dollaro australiano. Si tratta del verbale della riunione di maggio della RBA.
Verbale della RBA
Qui è importante sottolineare che all'ultima riunione, la Reserve Bank of Australia ha attuato lo scenario più falco di tutti quelli previsti. Contrariamente alle previsioni accomodanti della maggior parte degli esperti, il regolatore ha inaspettatamente aumentato il tasso di interesse di 25 punti base e ha fatto dichiarazioni inequivocabili che indicano un atteggiamento "combattivo" riguardo alle prospettive future. Nella dichiarazione di accompagnamento, la Banca centrale ha fatto notare che i membri del Consiglio sono ancora fermamente intenzionati a riportare l'inflazione al livello target, dato che un'inflazione al 7% è "ancora troppo alta". Allo stesso tempo, la banca centrale non ha escluso ulteriori passi verso un aumento del tasso. Il comunicato finale rileva che l'ulteriore inasprimento "dipenderà da come si svilupperanno l'economia e l'inflazione".
Ci sono buone ragioni per supporre che il verbale dell'incontro di maggio avrà un tono falco. Il fatto è che dopo la riunione di maggio è stato pubblicato il rapporto trimestrale della RBA, in cui il regolatore ha valutato le attuali condizioni economiche e le previsioni sia per l'economia australiana che per quella mondiale. Questo documento si è anche rivelato a favore del dollaro australiano: in particolare, la Reserve Bank ha specificato che i rischi per l'inflazione "stanno aumentando", considerando la bassa crescita della produttività del lavoro, l'aumento dei prezzi dell'energia e un forte aumento degli affitti.
Se nel verbale saranno presenti formulazioni simili, il dollaro australiano riceverà un supporto. In tal caso, i tori dell'AUD/USD non solo saranno in grado di superare il livello di resistenza di 0,6700, ma anche di tornare ai margini della 68ma cifra. Ma a una condizione: se l'indice del dollaro statunitense continuerà a mostrare una dinamica discendente.
Conclusioni
Il dollaro australiano si è ripreso grazie all'indebolimento del biglietto verde, che a sua volta ha risposto a un calo del sentiment anti-rischio. Il forte rafforzamento della valuta americana era inizialmente di natura emotiva, quindi l'attuale retrocedimento sembra del tutto logico.
Tuttavia, è importante mettere in guardia: il rally del biglietto verde potrebbe riprendere se i repubblicani e i democratici non riusciranno di nuovo a trovare un denominatore comune nei negoziati sul tetto del debito degli Stati Uniti. In tal caso, la coppia AUD/USD si dirigerebbe nuovamente in fondo alla 66a cifra. La situazione è incerta, quindi sia la vendita che l'acquisto della coppia appaiono rischiosi.