La valuta americana ha iniziato la nuova settimana in posizione difensiva, simile a un pugile sul ring. Allo stesso tempo, il biglietto verde è sicuro delle proprie capacità e della volontà di superare qualsiasi ostacolo. Gli esperti ritengono che nell'attuale contesto, la valuta europea appaia pallida. Tuttavia, l'euro resta orientato a guidare nella coppia EUR/USD e pronto a competere con il concorrente americano.
Il dollaro ha assunto una posizione difensiva dopo l'imprevista dichiarazione "colomba" di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve (Fed), riguardo alla riduzione del tetto del debito nazionale. Lo scorso venerdì 19 maggio, il capo della Fed ha affermato che la recente crisi bancaria negli Stati Uniti, che ha portato a un inasprimento delle condizioni di credito, ha ridotto la necessità di un aumento dei tassi di interesse.
Le caute espressioni di Powell riguardo a futuri rialzi dei tassi hanno destabilizzato il dollaro. In questo contesto, i partecipanti al mercato hanno rivisto le proprie aspettative sull'aumento dei tassi nella riunione del FOMC di giugno, orientandosi verso una situazione di deterioramento. Attualmente, gli investitori e i trader puntano a una riduzione dei tassi entro la fine dell'anno. Si osserva che dopo le dichiarazioni di Powell, la coppia EUR/USD è salita fino a 1,0820. Successivamente, il tandem si è stabilizzato, iniziando la nuova settimana all'interno dei limiti indicati. Lunedì mattina, 22 maggio, la coppia EUR/USD si è mantenuta nel range 1,0818-1,0819.
Dopo aver rimbalzato la scorsa settimana dal livello chiave di 1,0800, il tandem è salito fino a 1,0824, ma è rimasto all'interno di un trend discendente. Secondo gli economisti di UBS, nel corso dell'anno la coppia EUR/USD continuerà a salire raggiungendo quota 1,1600. Tuttavia, altri analisti considerano tali previsioni poco probabili. Ad aggiungere benzina sul fuoco sono i rapporti non troppo positivi sull'indice del dollaro (USDX), che riflettono un aumento del sentiment "orso" nei confronti della valuta americana tra i principali attori di mercato.
Si nota che i principali fondi hanno superato i minimi del 2023 nell'aumentare le posizioni sul dollaro. Inoltre, hanno raggiunto minimi degli ultimi 22 mesi, riducendo gli acquisti di USD del 5% e aumentando le vendite. Gli esperti ritengono che il rafforzamento di questa tendenza contribuisca a una deprezzamento della valuta americana.
Una particolare attenzione merita la questione dell'aumento del tetto del debito nazionale negli Stati Uniti, che è diventata una pietra di inciampo per i politici e gli operatori finanziari. La scorsa settimana i negoziati tra i repubblicani e l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sono andati in stallo. La nuova settimana promette di essere intensa a causa delle ulteriori discussioni su questa questione.
I partecipanti al mercato sono estremamente cauti nel valutare le prospettive legate all'aumento del tetto del debito degli Stati Uniti. Una soluzione costruttiva a questa questione è anche necessaria per le future misure legate alla dinamica del tasso chiave. Tuttavia, a seguito di notizie negative, la probabilità di un aumento del tasso da parte della Federal Reserve a giugno è diminuita drasticamente. Nel frattempo, la coppia EUR/USD è salita a 1,0825, raggiungendo un nuovo massimo recente.
Nonostante il contesto esterno instabile, gli esperti ritengono che entro la fine del 2023 la coppia raggiungerà quota 1,0000, ovvero il livello di parità. Tuttavia, questo scenario è improbabile nel prossimo futuro. In questo contesto, è possibile un aumento dell'euro fino a quota 1,0900 e oltre, permettendo alla coppia EUR/USD di superare l'attrazione della spirale discendente.
In precedenza, i rappresentanti del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti avevano avvertito che entro il 1º giugno 2023 il paese non sarebbe stato in grado di soddisfare completamente i propri obblighi di debito. Tuttavia, la situazione migliorerà se il Congresso degli Stati Uniti approverà l'aumento dei limiti di prestito. Inoltre, l'attenzione dei partecipanti al mercato è rivolta al verbale della riunione della Fed di maggio. Si ricorda che al termine di tale incontro, la banca centrale ha nuovamente alzato il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo al 5% - 5,25% annuo.
I trader e gli investitori sperano di trovare nel documento suggerimenti sulla futura politica monetaria della Fed. Inoltre, giovedì 25 maggio, verrà pubblicata la seconda stima della crescita del PIL degli Stati Uniti per il primo trimestre del 2023. Secondo le previsioni preliminari, l'economia americana è cresciuta dell'1,1% su base annua nel periodo considerato.
Per quanto riguarda le aspettative di mercato, Jerome Powell ha sottolineato che attualmente gli investitori hanno incorporato nei prezzi delle quotazioni uno scenario di aumento dei tassi diverso da quello previsto dalla Fed. Oltre a ciò, il capo del regolatore ha evidenziato "rischi bilanciati" nella situazione attuale e ha prestato attenzione al livello dell'inflazione, che rimane sopra il target del 2%. Secondo l'ufficiale, ciò "crea notevoli difficoltà" nel processo di stabilizzazione della politica monetaria.
In precedenza, il presidente della Fed ha ribadito l'impegno nel combattere l'inflazione, aggiungendo che la stabilità dei prezzi è la base di un'economia solida. Secondo gli analisti, se il tetto del debito pubblico verrà rapidamente aumentato e la Fed rinuncerà a ridurre i tassi, l'alta inflazione e l'assenza di una recessione impediranno al regolatore di adottare misure di politica monetaria espansiva.
