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FX.co ★ La fine dello yen? La BOJ rimane fedele alla politica monetaria accomodante

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Analysis News:::2023-06-16T07:29:20

La fine dello yen? La BOJ rimane fedele alla politica monetaria accomodante

La fine dello yen? La BOJ rimane fedele alla politica monetaria accomodanteStamattina lo yen è sceso ai minimi in sette mesi contro il dollaro e ai minimi in quindici anni contro l'euro, in previsione di una mossa accomodante da parte della Banca centrale del Giappone. Il mercato ha azzeccato i pronostici. Ancora una volta, la Banca del Giappone non ha riservato alcuna sorpresa e ha seguito la sua linea ultra-accomodante. Potrebbe essere questo il colpo di grazia per lo yen?

La fine dello yen? La BOJ rimane fedele alla politica monetaria accomodante

La Banca del Giappone continua a tenersi in disparte dalle sue colleghe aggressive. Venerdì mattina, è stato annunciato che la banca ha mantenuto la sua politica monetaria accomodante, nonostante l'aumento della pressione inflazionistica nel paese.

I tassi di interesse in Giappone rimangono negativi (-0,1%) e il rendimento dei titoli decennali rimane a zero. Inoltre, la BOJ non ha apportato alcuna modifica al meccanismo di controllo della curva dei rendimenti, sebbene alcuni operatori di mercato sperassero vivamente in una mossa più aggressiva da parte della banca.

La Banca del Giappone ha giustificato questa difficile decisione affermando che la sua priorità attuale è sostenere la fragile ripresa economica in un contesto di forte rallentamento della crescita globale.

I recenti cicli di inasprimento in Australia, Canada ed Europa hanno aumentato nuovamente il rischio di una recessione globale. In queste condizioni, la Banca del Giappone non può permettersi di iniziare la normalizzazione della sua politica monetaria, nonostante l'accelerazione dell'inflazione nel paese.

Ricordiamo che ad aprile, l'indice dei prezzi al consumo core in Giappone ha raggiunto il 3,4%. Il tasso si mantiene costantemente sopra l'obiettivo del 2% da oltre un anno, tuttavia fino a poco tempo fa, la banca riteneva che l'aumento dei prezzi fosse un fenomeno temporaneo e prevedeva un significativo rallentamento dell'inflazione nell'anno fiscale in corso (fino all'1,8%).

Tuttavia, ora gli analisti hanno validi motivi per credere che durante la sua prossima revisione trimestrale, prevista per luglio, la Banca del Giappone potrebbe rivedere notevolmente al rialzo la sua precedente previsione di crescita dei prezzi.

Gli operatori di mercato si aspettano che il governatore della Banca giapponese, Kazuo Ueda, affronterà sicuramente questa questione durante la conferenza stampa di oggi.

Se il governatore farà capire che l'interpretazione dell'inflazione come "temporanea" ha perso la sua rilevanza e che ora la banca si aspetta un ulteriore aumento delle pressioni inflazionistiche nel paese, questo potrebbe scatenare un'ulteriore ondata di speculazioni sulla possibile resa della Banca del Giappone nel secondo semestre.

Questo scenario potrebbe sostenere lo yen, che si è notevolmente indebolito di recente contro il dollaro, l'euro e la sterlina.

Questa settimana, il cambio USD/JPY ha raggiunto il livello più alto dal mese di novembre dell'anno scorso a 141,50. Contro l'EUR, lo yen è sceso al minimo di 15 anni a 153,685, e nel cambio con la sterlina ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 7 anni a 178,34.

La fine dello yen? La BOJ rimane fedele alla politica monetaria accomodante

L'indebolimento dello yen nei confronti di queste valute ha contribuito ai crescenti timori degli investitori riguardo all'aumento della divergenza monetaria tra la Banca del Giappone e le sue controparti (la Federal Reserve degli Stati Uniti, la Banca Centrale Europea e la Banca d'Inghilterra).

Nonostante questo mese il regolatore americano non abbia alzato i tassi di interesse, mercoledì ha segnalato una possibile continuazione della politica aggressiva negli Stati Uniti. Secondo il grafico a punti aggiornato della Fed, i politici statunitensi prevedono almeno altri 2 rialzi dei tassi di 25 punti base.

Giovedì, come previsto, la Banca Centrale Europea ha nuovamente aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale e ha lasciato intendere che vede il potenziale per un ulteriore rialzo. La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato che un aumento dei tassi a luglio è molto probabile.

Per quanto riguarda la Banca d'Inghilterra, a maggio anch'essa ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto e ha avvertito della possibilità di un'ulteriore stretta se le pressioni inflazionistiche non diminuiranno.

Il fatto che i principali regolatori potrebbero innalzare ulteriormente i tassi di interesse e aumentare così il già enorme divario rispetto alla situazione giapponese è sicuramente un fattore negativo per lo yen.

Al momento, lo yen rimane ancora la valuta più attraente per il carry trading. Se gli investitori non percepiranno alcun segnale aggressivo nelle dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone oggi, ciò potrebbe intensificare la vendita dello yen in molte direzioni.

Tuttavia, è importante ricordare che un calo eccessivo dello yen rappresenta attualmente un rischio molto elevato, poiché negli ultimi giorni le autorità giapponesi hanno intensificato le loro avvertenze riguardo all'intervento sul mercato dei cambi.

"Non credo che il governo si intrometta effettivamente nel mercato finché il dollaro viene scambiato contro lo yen sotto 145. Tuttavia, gli interventi verbali possono anche avere un impatto significativo sul sentiment dei trader. Il rischio di intervento da parte delle autorità giapponesi è l'unico motivo per acquistare yen in questa fase", commenta l'analista Marito Ueda di SBI Liquidity Market.

Conclusioni

Come possiamo vedere, è ancora troppo presto per dare per scontato lo yen. In primo luogo, ha ancora la possibilità di salire se la Banca del Giappone cambia le sue aspettative sull'inflazione.

In secondo luogo, lo yen potrebbe rafforzarsi anche se il regolatore mantiene la sua posizione. In tal caso, è probabile che vedremo prima lo yen precipitare, e poi, un altrettanto rapido recupero a seguito di un'intervento verbale o effettivo del governo giapponese.

Analyst InstaForex
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