I futures sul Nasdaq 100 hanno registrato una diminuzione del 0,7% a seguito della vendita delle azioni di Netflix Inc., a causa della mancanza di stime di vendita e di previsioni sulle entrate per il terzo trimestre di quest'anno, che non erano in linea con le aspettative degli economisti. La società ha dichiarato che è ancora troppo presto per valutare l'impatto delle sue rigorose misure legate alla condivisione delle password e le entrate dall'applicazione basata sulla pubblicità. Anche le azioni di Tesla Inc. hanno registrato un calo dopo che i profitti sono diminuiti nel secondo trimestre, segnalando una riduzione della margine del produttore di auto elettriche.
È chiaro che dopo notizie come questa, i trader hanno preso profitti dopo un rally fulmineo che ha visto il Nasdaq high-tech salire del 45% quest'anno, superando il 19% dell'S&P 500.
Gli esperti osservano che la redditività attesa di diverse aziende tecnologiche leader è esagerata e potrebbe essere foriera di una recessione. "Il rendimento sano dell'indice S&P 500 sta diventando sempre più in linea con l'ANSDAQ a causa di diversi titoli tecnologici a mega capitalizzazione che sono aumentati sull'ottimismo relativo all'intelligenza artificiale e sono ora in difficoltà, un classico segno di una fase rialzista finale". Dato che quest'anno si prevede una recessione anche negli Stati Uniti, qualunque cosa dicano i politici, il crollo degli indici azionari dai massimi potrebbe essere fulmineo.
In Europa, le azioni delle aziende tecnologiche europee, compresa ASML Holding NV, hanno registrato un calo dopo che Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. ha ridotto le proprie previsioni di profitto.
In questo contesto, anche i buoni del Tesoro statunitensi sono scesi, interrompendo il rally alimentato dalle voci secondo cui una diminuzione dell'inflazione darebbe alla Federal Reserve la possibilità di interrompere il ciclo di rialzo dei tassi di interesse.
Lo yuan offshore è salito del 0,7% contro il dollaro, diventando la valuta più forte in Asia dopo che la Banca popolare cinese è intervenuta nel mercato dei cambi. Gli sforzi della Cina per rilanciare la crescita economica, dal taglio dei tassi alla fine delle normative sulle società tecnologiche, finora hanno fatto ben poco per sostenere la crescita nella seconda economia mondiale.
Sul mercato del petrolio, dopo un forte calo di ieri, ora c'è poca domanda. L'oro continua a salire con fermezza, puntando a circa 2000$.
Per quanto riguarda il quadro tecnico dell'S&P 500, la domanda per l'indice rimane. Gli acquirenti hanno la possibilità di continuare il trend rialzista, ma devono consolidarsi sopra il livello di 4582$. Da questo livello potrebbe verificarsi uno scatto a 4609$. Altrettanto importante per i rialzisti sarà controllare il livello di 4637$, il che rafforzerebbe il mercato rialzista. In caso di movimento al ribasso, a causa di una diminuzione della propensione al rischio, gli acquirenti devono farsi vedere in area 4.557$. La rottura di questo livello riporterà rapidamente lo strumento di trading a 4539$ e aprirà la strada a 4515$.
