Ieri abbiamo assistito a una vendita attiva di attività rischiose, che ha anche influenzato il mercato valutario. L'euro e la sterlina hanno subito un calo significativo rispetto al dollaro statunitense durante le dichiarazioni a Jackson Hole dei rappresentanti della Federal Reserve, i quali hanno affermato che è molto probabile che la banca centrale dovrà aumentare ulteriormente i tassi d'interesse.
"Anche se potremmo aver bisogno di ulteriori aumenti, siamo praticamente al livello in cui possiamo concludere con sicurezza il ciclo di inasprimento della politica monetaria", ha dichiarato ieri la presidente della Federal Reserve di Boston, Susan Collins. "Ma penso anche che dovremo mantenere i tassi al massimo per un periodo di tempo più lungo". La rappresentante della Fed ha anche notato che l'economia statunitense non si è ancora rallentata a sufficienza per riportare l'inflazione su una traiettoria stabile di riduzione. Ciò implica che la Fed potrebbe dover alzare ulteriormente i tassi. Ha anche detto che è tra i politici che prevedono un ulteriore aumento dei tassi quest'anno.
Ma ieri c'erano anche coloro che ritengono che la Fed dovrebbe mantenere i tassi d'interesse al livello attuale fino a quando non avrà un quadro più chiaro dell'impatto dell'alto costo del debito sull'economia. Ricordo che i dati rilasciati questa settimana sugli indici di attività PMI negli Stati Uniti hanno chiaramente indicato che l'economia sta rallentando a un ritmo piuttosto rapido, che è direttamente correlato ai tassi d'interesse elevati.
"Al momento penso che abbiamo probabilmente fatto abbastanza", ha detto il presidente della Federal Reserve di Filadelfia, Patrick Harker, un membro con diritto di voto nel Comitato federale di mercato aperto. "E anche se abbiamo una posizione restrittiva, sono tra coloro che pensano che dovremmo aspettare un po' di tempo prima di prendere ulteriori decisioni.'
Ricordo che ieri i rappresentanti delle banche centrali di tutto il mondo si sono riuniti a Jackson Hole per l'annuale incontro di due giorni della Federal Reserve di Kansas City. Gli investitori analizzeranno tutte le dichiarazioni fatte nell'ambito dell'incontro per avere un'idea delle prospettive sui tassi d'interesse, che la Fed ha aumentato a luglio al 5,5% - il livello più alto in 22 anni.
È molto importante ciò che dirà Jerome Powell, presidente della Federal Reserve. È probabile che affermerà che il lavoro sulla riduzione dell'inflazione e sul suo ritorno al livello target non è ancora completato, mantenendo un atteggiamento da falco. Questo aiuterà il dollaro a crescere nel prossimo futuro, anche se all'inizio di questo mese molti giganti di Wall Street dichiaravano che il trend rialzista del dollaro americano era finito. Le dichiarazioni fatte influenzeranno sicuramente la direzione delle attività rischiose, che questa settimana hanno già subito un significativo calo rispetto al dollaro americano.
Per quanto riguarda l'attuale panorama tecnico di EUR/USD, il mercato orso è tornato. Per i tori è necessario superare il livello di 1,0805 al fine di recuperare il controllo. Questo permetterà una spinta di ritorno a 1,0835. A partire da questo livello, sarà possibile raggiungere 1,0875, ma farlo senza il supporto dei grandi giocatori sarà piuttosto problematico. Nel caso di calo dello strumento di trading, solo attorno a 1,0770 mi aspetto azioni significative da parte dei grandi acquirenti. Se non ci sarà nessuno, sarebbe bene aspettare un aggiornamento del minimo a 1,0740, o aprire posizioni lunghe da 1,0705.
Per quanto riguarda il panorama tecnico di GBP/USD, la pressione sulla coppia è tornata. Si può contare su un rafforzamento solo dopo aver preso il controllo del livello 1,2590. Il recupero di questo range riporterà la speranza di una ripresa attorno a 1,2620, dopo di che si potrà parlare di un balzo più significativo della sterlina fino a 1,2650. Nel caso di calo della coppia, gli orsi tenteranno di prendere il controllo su 1,2560. Se ciò avviene, una rottura di questo range danneggerà le posizioni dei tori e porterà GBP/USD al minimo di 1,2530 con la prospettiva di scendere a 1,2480.
