L'euro e la sterlina britannica hanno alte probabilità di continuare a scendere di valore contro il dollaro americano, poiché è molto probabile che la Federal Reserve decida di mantenere la sua politica aggressiva. Si ipotizza che l'ente regolatore sospenderà l'aumento dei tassi di interesse al termine della riunione di oggi, a seguito delle recenti notizie sulla decelerazione dell'inflazione, tuttavia, molto probabilmente rimarrà la possibilità di un nuovo aumento a novembre di quest'anno. Tuttavia, è giusto dire che il mercato ha già ampiamente incluso l'ipotetico aumento dei tassi alla fine dell'autunno di quest'anno, quindi tutta l'attenzione sarà focalizzata sulle previsioni.
Si prevede che, nella riunione di settembre, il Federal Open Market Committee (FOMC) manterrà i tassi tra il 5,25% e il 5,5%, il massimo in 22 anni, dopodiché ci sarà la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Recentemente, il capo della Fed ha fatto capire che preferirebbe aspettare prima di apportare modifiche alla politica al fine di valutare adeguatamente l'impatto dei precedenti aumenti dei tassi sull'economia, dato che si avvicinano alla conclusione del ciclo di stretta monetaria. Tuttavia, è importante notare che l'obiettivo del comitato del 2% non è ancora stato raggiunto e l'economia statunitense sta mostrando resilienza anche in un contesto di costi di finanziamento elevati, quindi i funzionari non hanno problemi a indicare un altro aumento nelle loro previsioni aggiornate. Un esempio di ciò è l'incontro della Banca centrale europea della scorsa settimana, in cui i politici, anche se la crescita del PIL dell'Eurozona è crollata drasticamente, hanno deciso di aumentare i tassi di interesse al fine di combattere l'inflazione.
Tra le principali istituzioni finanziarie di Wall Street, esiste un consenso unanime sulla pausa di settembre nel ciclo di rialzo dei tassi.
È evidente che la Federal Reserve non è così sicura del futuro da dichiarare che ha vinto la battaglia contro l'inflazione. Date le attuali dinamiche dei prezzi del petrolio, sarà estremamente difficile aspettarsi dichiarazioni di questo tipo da parte di Powell. Molti economisti prevedono una nuova revisione del grafico dei punti, che mostrerà le previsioni medie dei partecipanti al FOMC per un ulteriore aumento dei tassi nel 2023.
Inoltre, gli operatori di mercato saranno concentrati sul livello fino al quale la Federal Reserve potrebbe aumentare i tassi quest'anno. Attualmente, la Banca centrale è divisa tra politici più moderati, disposti a mantenere i tassi invariati fino alla fine dell'anno, e falchi, che desiderano portarli a un livello medio del 5,6% e oltre.
Anche la maggior parte degli economisti si aspetta ancora un aumento quest'anno, ma c'è qualcuno che addirittura prevede una riduzione. Tutto ciò è dovuto al rischio di una nuova pressione sui prezzi. Si aspetta inoltre che il FOMC potrebbe pianificare il mantenimento dei tassi ai massimi per un periodo più lungo. I rappresentanti della Federal Reserve dovrebbero presentare le loro prime previsioni economiche per il 2026 e aggiornare le loro aspettative sui tassi d'interesse a lungo termine, che potrebbero superare il 2,5%.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Powell, gran parte di esse dovrebbe essere simile a quelle fatte durante la riunione di luglio. È probabile che il capo della Federal Reserve continui ad alludere a un aumento dei tassi senza un impegno definitivo a farlo. Il comitato probabilmente continuerà a descrivere la crescita economica come moderata, anche se potrebbero essere apportate correzioni alle previsioni sul mercato del lavoro, che negli ultimi mesi si è raffreddato.
Per quanto riguarda il quadro tecnico dell'EUR/USD di oggi, gli orsi continuano a esercitare pressione sull'euro. Per riprendere il controllo, gli acquirenti devono mantenere il controllo del livello di 1,0660. Ciò consentirebbe di avanzare verso 1.0720. Dopo aver superato questo livello, sarà possibile raggiungere 1.0750, ma farlo senza il supporto dei grandi operatori sarà piuttosto difficile. In caso di calo della coppia, mi aspetto azioni da parte dei grandi acquirenti solo nell'area di 1.0660. Se non ci sarà nessuno a questo livello, potrebbe essere una buona idea aspettare che il prezzo scenda al minimo a 1.0620 o aprire posizioni long dal livello di 1.0580.
Per quanto riguarda il quadro tecnico della coppia GBP/USD, la pressione sulla sterlina è costante. Si può contare su un rafforzamento della coppia solo dopo aver preso il controllo sopra il livello di 1.2390. La ripresa di questo livello riporterà la speranza per una recupero nell'area di 1.2420, dopodiché si potrà parlare di un balzo più marcato della sterlina verso l'area di 1.2460. Se la coppia scende, gli orsi cercheranno di prendere il controllo del livello di 1.2340. Se ci riusciranno, la rottura di questo livello colpirà le posizioni dei rialzisti e spingerà la coppia GBP/USD al minimo di 1.2310 con la prospettiva di scendere ai 1.2275.
