Come sappiamo, dopo l'incontro odierno sulla politica monetaria, i dirigenti della Reserve Bank of Australia hanno deciso di non apportare modifiche ai parametri attuali della politica monetaria, lasciando il tasso di interesse al 4,1%.
Domani (alle 01:00 GMT), la Banca centrale della Nuova Zelanda (RBNZ) annuncerà la sua decisione sulla politica monetaria. È ampiamente previsto che i dirigenti della Banca centrale neozelandese non apporteranno modifiche ai parametri attuali della politica monetaria, e il tasso di interesse sarà mantenuto al livello attuale del 5,50%.
"L'aumento dei tassi di interesse inizia a frenare la domanda, poiché gli effetti del precedente aumento del tasso ufficiale di sconto della Reserve Bank (OCR) si riflettono sull'economia nel suo complesso. A ciò si aggiunge il rischio di una riduzione della domanda di esportazioni neozelandesi, soprattutto a causa del peggioramento delle prospettive di crescita in Cina", ha riportato il mese scorso l'Istituto neozelandese per la ricerca economica (NZIER).
Molti partecipanti al mercato, a causa delle previsioni deboli per l'economia neozelandese, hanno rivisto al ribasso le proprie aspettative per la coppia NZD/USD fino alla fine dell'anno, tenendo conto anche della continua dinamica positiva del dollaro statunitense, dei rischi per la crescita globale in generale e delle prospettive deboli di crescita in Cina.
Nel comunicato ufficiale la Banca centrale dovrebbe fornire spiegazioni della decisione sul tasso di interesse e commentare le condizioni economiche che hanno portato a tale decisione. Se nel comunicato della RBNZ ci saranno segnali di una posizione attendista, è probabile che il dollaro neozelandese si ritroverà sotto pressione. Se invece saranno presenti segnali "da falco" di ritorno a una politica restrittiva e ulteriori aumenti dei tassi di interesse, l'indebolimento della valuta neozelandese e il calo della coppia NZD/USD potrebbero arrestarsi vicino ai livelli di supporto locali a 0,5890 e 0,5860.
Tuttavia, nella situazione attuale, la reazione del mercato alle decisioni della RBNZ sul tasso di interesse potrebbe rivelarsi del tutto imprevedibile. È importante tenere presente questo aspetto nella pianificazione della propria strategia di trading.
Per quanto riguarda la dinamica del NZD oggi, vale la pena prestare attenzione alla pubblicazione (dopo le 14:00 GMT) dell'indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari del Global Dairy Trade (GDT). L'economia della Nuova Zelanda è ancora in gran parte un'economia basata sulle materie prime, con una quota significativa delle esportazioni neozelandesi proveniente da prodotti lattiero-caseari e alimentari di origine animale (27% nel 2020). Pertanto, una diminuzione dei prezzi mondiali dei latticini ha un impatto negativo sul valore del NZD, poiché indica una diminuzione dei proventi delle esportazioni destinati al bilancio della Nuova Zelanda. Al contrario, un aumento dell'indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari potrebbe avere un impatto positivo sul NZD (valori precedenti: +4,6%, +2,7%, -7,4%, -4,3%, -1,0%, -3,30%).
Dal punto di vista tecnico, la coppia NZD/USD sta negoziando in una zona di mercato ribassista: a medio termine, al di sotto dei livelli di resistenza a 0,6150 e 0,6125, e a lungo termine, al di sotto dei livelli di resistenza a 0,6400 e 0,6485.
La rottura dei livelli di supporto locali a 0,5890 e 0,5860 potrebbe provocare ulteriori ribassi.
