La moneta unica europea continua a salire gradualmente, in gran parte a causa del persistente ipercomprato del dollaro. Inoltre, le statistiche macroeconomiche finalmente hanno smesso di ostacolare una correzione locale. Le variazioni nelle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono rivelate ancora più modeste del previsto. Ad esempio, il numero di domande iniziali è aumentato solo di 2.000 contro le previsioni di 5.000. Allo stesso tempo, il numero di domande ripetute, invece di rimanere invariato, è diminuito di 1.000.
Oggi il dollaro potrebbe continuare a perdere terreno, a patto che le previsioni contenute nel rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti vengano confermate. In primo luogo, si tratta del numero di nuovi posti di lavoro creati al di fuori del settore agricolo, che dovrebbero essere intorno a 150.000. Bisogna considerare che per mantenere la stabilità del mercato del lavoro, dovrebbero essere creati più di 200.000 nuovi posti di lavoro al mese in media. Circa 250.000 al mese. Sì, potrebbero essere creati anche meno, ma il mese successivo dovrebbero esserne creati di più. Quindi, se la previsione attuale si confermerà, significherà che per il quarto mese consecutivo sono stati creati meno di 200.000 nuovi posti di lavoro. In sostanza, tranne maggio, quando sono stati creati 281.000 nuovi posti di lavoro, da marzo si ne creano troppo pochi. Ciò solleva già domande sulla coerenza dei dati attuali sul tasso di disoccupazione, che dovrebbe cominciare a salire attivamente. Pertanto, se la previsione si confermerà, il dollaro continuerà a perdere terreno.
Durante il movimento correttivo l'euro ha guadagnato circa 100 pip di valore rispetto al dollaro USA. Tuttavia, questo non è sufficiente a cambiare l'interesse dei partecipanti al mercato. È importante notare che dall'inizio di luglio l'euro ha perso circa il 7% del suo valore, circa 800 pip.
Secondo lo strumento tecnico RSI, nel periodo H4 c'è un incrocio della linea media a 50, che indica un aumento del volume delle posizioni lunghe nella fase correttiva.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee della media mobile MA confermano la fase correttiva cambiando direzione.
Aspettative e prospettive
Nel caso in cui la correzione continui a formarsi, potrebbe verificarsi un movimento verso 1,0600-1,0620. Per considerare uno scenario ribassista, il prezzo dovrebbe ritornare al di sotto del livello di 1,0500. In tal caso, potrebbe verificarsi un aumento significativo del volume delle posizioni corte, che potrebbe portare a un nuovo minimo locale.
L'analisi complessiva degli indicatori a breve termine e intraday indica una fase correttiva. Nel medio termine, gli indicatori sono orientati verso un ciclo ribassista.
