Il mercato dell'oro continua ad essere dominato dalla domanda delle banche centrali. Questo è anche un fattore importante che spiega perché, nonostante il crescente rendimento dei titoli e il costante rafforzamento del dollaro statunitense, il metallo giallo continua a mantenere i livelli di supporto a lungo termine. 
Secondo il World Gold Council, ad agosto le banche centrali hanno acquistato 77 tonnellate di metallo prezioso, il che rappresenta un aumento del 38% rispetto agli acquisti di luglio. Negli ultimi tre mesi, le banche centrali hanno acquistato complessivamente 219 tonnellate.
Secondo le stime degli analisti del WGC, gli attuali acquisti hanno superato ampiamente le vendite nette osservate ad aprile e maggio, causate da vendite attive e non strategiche dalla Turchia. Attualmente, con la completa compensazione delle vendite primaverili, si prevede una tendenza a lungo termine di una domanda sana da parte delle banche centrali.
Nonostante la domanda elevata, solo un numero limitato di banche centrali ha partecipato all'attività di acquisto. Il mercato è ancora dominato dalla Cina, che ha acquistato 29 tonnellate di oro ad agosto. 
Dal momento dell'inizio dell'attività di acquisto a novembre dell'anno scorso, la Banca popolare cinese ha aumentato le sue riserve di 217 tonnellate, portando il totale a 2165 tonnellate, corrispondenti a poco più del 4% delle proprie riserve valutarie complessive. 
Anche la Banca nazionale polacca rimane uno dei principali acquirenti dopo aver acquistato 18 tonnellate di oro in agosto. La Polonia ha acquistato 88 tonnellate di oro quest'anno ed è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di 100 tonnellate annunciato nel 2021, ha affermato il WGC.
Attualmente, le riserve auree della Polonia ammontano a 314 tonnellate, pari all'11% delle loro riserve valutarie complessive. 
Un altro paese a cui il WGC presta attenzione è la Turchia. La Banca centrale turca continua a ricostituire le proprie riserve dopo le svendite di aprile e maggio. Ad agosto, la Turchia ha acquistato 15 tonnellate d'oro.
Tra gli altri grandi acquirenti c'erano la Banca centrale dell'Uzbekistan, che ha aumentato le proprie riserve auree di 9 tonnellate, la Banca delle Riserve dell'India, la Banca Nazionale Ceca e l'Autorità Monetaria di Singapore, che hanno acquistato 2 tonnellate d'oro ciascuno ad agosto. E all'ultimo posto c'è la Banca nazionale della Repubblica del Kirghizistan, che ha acquistato solo 1 tonnellata.
Inoltre, secondo il rapporto del WGC, il mese scorso non ci sono stati venditori significativi d'oro. Tuttavia, secondo quanto riportato da Bloomberg, la Banca centrale della Bolivia ha monetizzato 17 tonnellate delle sue riserve auree. Se questa informazione sarà confermata, ciò significherebbe una riduzione del 40% delle riserve auree della Bolivia. Attualmente, i dati sulle riserve auree della Banca centrale della Bolivia dopo aprile non sono disponibili.
Al momento, la domanda di oro da parte delle banche centrali è diventata il principale sostegno per il mercato dei metalli preziosi, in quanto l'aumento dei rendimenti dei titoli crea un ambiente difficile per i metalli preziosi.
