Al 9 ottobre l'inflazione era al 6,3%.
Secondo le previsioni del Ministero dell'Economia, l'anno prossimo dovrebbe aumentare del 2,3%. Mentre l'intervallo di previsione della Banca della Russia è dello 0,5-1,5%, che corrisponde alle aspettative del Fondo monetario internazionale.
La Banca centrale della Russia ha dichiarato che nella riunione del 27 ottobre si discuterà della possibilità di ulteriori aumenti del tasso di riferimento dal livello attuale del 13%. L'aumento precedente non ha ancora portato a un calo dell'inflazione, ma secondo gli analisti, nei prossimi mesi dovrebbe esserci un rallentamento grazie all'aumento precedente.
Secondo i dati della Banca centrale, a settembre l'economia russa ha guadagnato slancio in parte grazie all'aumento dei redditi in rubli dalle esportazioni, proprio sullo sfondo dell'indebolimento del rublo.
Secondo gli economisti, a breve termine, un forte aumento delle spese militari potrebbe contribuire all'economia russa. Tuttavia, le prospettive a lungo termine sono cupe, soprattutto, considerando che settori come l'istruzione e la sanità dovranno affrontare un congelamento della spesa nei prossimi anni.