Prospettiva a lungo termine.
La coppia di valute EUR/USD ha registrato una leggera volatilità e un ritracciamento verso il basso durante questa settimana. Attualmente stiamo osservando una correzione contro una correzione contro una correzione contro una correzione. Tutto il movimento da settembre 2022 a luglio 2023 è una correzione contro un trend discendente più forte. Tutto il movimento da luglio a settembre 2023 è una correzione contro questa correzione. Tutto il movimento di ottobre e inizio novembre 2023 è una correzione contro questa correzione. E questa settimana abbiamo visto un'altra correzione. Questa è la storia interessante che abbiamo sui grafici.
Non si può dire che questa settimana una delle valute abbia avuto un vantaggio marcatamente pronunciato. Il dollaro è aumentato moderatamente, ma il quadro fondamentale e macroeconomico è stato molto debole, quindi i trader chiaramente non si sono affrettati ad entrare nel mercato. Tra gli eventi veramente importanti possiamo ricordare due discorsi di Christine Lagarde e due discorsi di Jerome Powell. La presidente della BCE non ha comunicato nulla di nuovo o interessante al mercato, il signor Powell, in uno dei suoi discorsi, non ha affrontato affatto le questioni della politica monetaria. Solo nel secondo intervento ha ammesso che il regolatore potrebbe ancora aumentare il tasso chiave, "se la situazione lo richiederà", e lui stesso non è sicuro che il livello attuale del tasso sarà sufficiente per riportare l'inflazione al livello target. Quindi, dopo alcuni mesi di indebolimento della retorica "falco" da parte dei rappresentanti della Fed, stiamo osservando un lieve rafforzamento.
Riteniamo che questo sia un esito assolutamente logico degli eventi, poiché l'inflazione negli Stati Uniti è in aumento da tre mesi consecutivi, come abbiamo più volte attirato attenzione degli operatori. La Fed contava chiaramente sul fatto che la riduzione dell'inflazione sarebbe continuata, ma dopo aver raggiunto il 3%, ha iniziato gradualmente a salire. E ora la banca centrale si trova a "cambiare casacca" ed a parlare nuovamente di un possibile rafforzamento. Per il dollaro statunitense, questo è un buon scenario, ora può continuare a rafforzarsi non solo in base all'analisi tecnica, ma anche in base ai fondamentali.
Analisi COT.
Venerdì è stato pubblicato il nuovo rapporto COT relativo al 31 ottobre. Negli ultimi 12 mesi, i dati dei rapporti COT hanno completamente rispecchiato quanto stava accadendo sul mercato. La posizione netta dei grandi operatori (secondo indicatore) ha iniziato a crescere già a settembre 2022, e circa nello stesso periodo l'euro ha iniziato a salire. Nel primo semestre del 2023, la posizione netta praticamente non è aumentata, ma l'euro è rimasto abbastanza alto in quel periodo. Solo negli ultimi tre mesi abbiamo assistito a una caduta dell'euro e della posizione netta, come prevedevamo. Attualmente, la posizione netta dei trader non commerciali è "bullish" e ha un enorme potenziale per ulteriori ribassi.
Abbiamo già attirato l'attenzione degli operatori sul fatto che le linee rosse e verdi si sono notevolmente allontanate l'una dall'altra, il che spesso precede la fine del trend. Questa disposizione delle linee è stata mantenuta per più di sei mesi, ma alla fine le linee hanno iniziato a muoversi l'una verso l'altra. Pertanto, continuiamo a sostenere ulteriori ribassi dell'euro. Nell'ultima settimana del rapporto, il numero di posizioni lunghe nel gruppo "Non-commercial" è diminuito di 4.700, mentre il numero di posizioni corte è diminuito di 4.800. Di conseguenza, la posizione netta è rimasta praticamente invariata. Il numero di contratti BUY è ancora superiore al numero di contratti SELL di 82.000, per i trader non commerciali, ma il divario continua a diminuire. In generale, al momento è evidente anche senza i rapporti COT che l'euro dovrebbe continuare a scendere. Tuttavia, la correzione non è ancora completata.
Riepilogo degli eventi fondamentali:
Questa settimana ci sono stati pochi eventi macroeconomici nell'Unione Europea. L'indice di attività commerciale nel settore dei servizi, l'indice dei prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio sono stati tra i più importanti. Forse il più significativo è stato il rapporto sulle vendite, i cui volumi sono diminuiti dello 0,3% a settembre rispetto alle aspettative del -0,2%. Anche se la deviazione non è stata significativa, rappresenta un altro valore debole di uno dei principali indicatori macroeconomici. Onestamente, la diminuzione delle vendite al dettaglio è, in circostanze attuali, un bene per l'inflazione e l'economia, poiché vendite più basse significano una domanda più debole e i produttori non hanno motivo di aumentare i prezzi. Ciò è positivo per l'inflazione, ma negativo per l'euro. L'indice dei prezzi al consumo nell'UE è già sceso al 2,9%, ma l'inflazione core è più elevata. Tuttavia, l'indicatore sta diminuendo costantemente, quindi non ci sono basi per la BCE di parlare di un nuovo irrigidimento. Di conseguenza, non ci sono basi anche per un aumento dei tassi.
Piano di trading per la settimana dal 13 al 17 novembre:
1) Nel grafico a 24 ore, la coppia ha superato il livello del 38,2% di Fibonacci a 1,0609 e la linea critica e al momento si trova all'interno della nuvola di Ichimoku. Quindi, teoricamente, sono possibili piccoli acquisti. Tuttavia, continuiamo a ritenere che l'attuale aumento sia una correzione e che la linea Senkou Span B sia già stata formalmente elaborata. I trader stessi devono decidere se vogliono elaborare il movimento correttivo. Ci aspettiamo che il trend ribassista si ripresenti nel prossimo futuro.
2) Per quanto riguarda le vendite della coppia EUR/USD, al momento non sono attuali. Poiché la correzione è in corso, sono necessari nuovi segnali di vendita che consentano di aprire nuove posizioni corte e di contare sulla discesa della coppia nella zona del secondo livello. Riteniamo che tali segnali possano essere rimbalzi dalla linea Senkou Span B. Se non ci saranno rimbalzi, sarà necessario guardare dove si trova il prezzo e cercare segnali in quell'area.
Spiegazioni delle illustrazioni:
Livelli di supporto e resistenza, livelli di Fibonacci - sono obiettivi per l'apertura di posizioni long o short. Vicino ad essi è possibile impostare i livelli Take Profit.
Indicatori Ichimoku (impostazioni standard), Bollinger Bands (impostazioni standard), MACD (5, 34, 5).
Indicatore 1 sui grafici COT - dimensione della posizione netta di ciascuna categoria di trader.
Indicatore 2 sui grafici COT - dimensione della posizione netta per il gruppo "Non-commerciali".
