Dopo le notizie provenienti dall'Asia, come previsto ieri, la coppia AUD/USD è stata messa sotto pressione poiché la Banca centrale australiana (RBA) ha mantenuto i tassi di interesse invariati, sottolineando la necessità di ulteriori segnali economici prima di considerare qualsiasi ulteriore modifica nella politica monetaria.
Il comunicato politico della RBA evidenzia che, secondo i dati dell'indice dei prezzi al consumo di ottobre, l'inflazione continua a rallentare e le condizioni del mercato del lavoro, sebbene attualmente tese, continuano gradualmente a mitigarsi. Ciò indica che un ulteriore rialzo dei tassi è fuori discussione per ora e, insieme al sentimento di rischio più debole, esercita una forte pressione sul dollaro australiano, sensibile al rischio.
Gli investitori continuano ad esprimere preoccupazione per il peggioramento delle prospettive e della situazione economica in Cina. Inoltre, l'attacco alle navi americane nel Mar Rosso lo scorso fine settimana, che ha aumentato i timori di un possibile conflitto più ampio in Medio Oriente, ha influito sul sentiment di rischio globale.
Le misure anti-rischio sono considerate un fattore chiave che sostiene lo status del dollaro come bene rifugio. Tuttavia, le aspettative di una politica più accomodante della Federal Reserve potrebbero limitare ulteriori guadagni del dollaro. Probabilmente, gli operatori di mercato siano convinti che la Banca Centrale degli Stati Uniti abbia concluso la sua campagna di rialzo dei tassi e si aspettano il primo taglio dei tassi già a marzo 2024. Ciò potrebbe portare a un calo del rendimento dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti e trattenere i tori del dollaro da mosse aggressive in vista dei dati macroeconomici americani.
Il contesto fondamentale contrastante richiede cautela degli orsi dell'AUD/USD. Per quanto riguarda l'analisi tecnica, è stato notato ieri che in caso di ulteriori ribassi, il supporto si troverà intorno al livello 0,6600 prima del minimo della scorsa settimana, nella zona 0,6570-0,6565, dove attualmente si trova. 
Tuttavia, ulteriori vendite potrebbero spingere la coppia AUD/USD ancora più in basso verso il supporto intermedio di 0,6530, in direzione del livello psicologico di 0,6500. A seguire, troviamo la media mobile a 100 giorni (SMA), situata nella zona 0,6475-0,6470, e l'area 0,6430, corrispondente alla media mobile a 50 giorni (SMA).
L'incapacità di difendere i livelli di supporto menzionati potrebbe annullare le prospettive positive e spostare la propensione a breve termine a favore dei trader ribassisti. Tuttavia, al momento il pronostico positivo di ieri rimane.
