Dopo aver raggiunto nuovamente il suo massimo negli ultimi 23 anni, la coppia USD/JPY ha virato bruscamente verso il basso e, a partire da metà novembre, ha iniziato a scendere costantemente, confermando la tesi da noi più volte menzionata sull'inizio di un promettente calo del tasso di cambio del dollaro USA sullo sfondo di due ragioni principali.
La prima delle quali è la fine del ciclo di rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana. La seconda riguarda l'aumento delle aspettative secondo cui l'autorità di regolamentazione americana inizierà una graduale riduzione dei tassi di interesse nel primo trimestre del 2024.
Questa tendenza potrà solo intensificarsi se i dati sull'inflazione provenienti dall'America, pubblicati più tardi questa settimana, confermeranno la tendenza verso un ulteriore indebolimento delle pressioni inflazionistiche.
Allora perché la coppia ha iniziato a diminuire?
Ciò è dovuto al fatto che in precedenza il dollaro era cresciuto rispetto allo yen sullo sfondo della differenza nei tassi di interesse tra i tassi della Banca Centrale del Giappone e della Federal Reserve, che erano a favore della valuta americana. Ma ora, a causa dell'aspettativa di una riduzione di questa differenza, la "forza" del dollaro sta diminuendo e, in base al rapporto tra i tassi di interesse, tornerà alla parità con lo yen.
Quadro tecnico e idea di trading:
Il prezzo si trova nella parte inferiore del confine delle bande di Bollinger e vicino al livello di supporto di 142,00. L'RSI è al di sotto del livello del 50% e mostra un trend ribassista indebolente. Stoch ha iniziato ad entrare nella zona di ipercomprato. Tenendo conto di ciò, riteniamo che la coppia abbia un potenziale promettente per continuare a scendere a 140,80 dopo un breve periodo di consolidamento.