Anche se il prezzo dell'oro si è allontanato dai minimi pluriennali, rimane comunque ostacolato dalle affermazioni dei membri della Federal Reserve, dell'alto rendimento dei titoli obbligazionari e del solido supporto al dollaro statunitense.
Le dichiarazioni "da falco" di alcuni rappresentanti della Fed complicano ulteriormente la situazione, introducendo incertezza riguardo a una possibile riduzione anticipata dei tassi di interesse. Di recente, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, e la dirigente della Fed, Michelle Bowman, hanno espresso posizioni che respingono l'idea di tagli imminenti.
Inoltre, un ottimistico rapporto mensile sull'occupazione negli Stati Uniti pubblicato venerdì scorso indica un mercato del lavoro resiliente e dà alla Fed spazio per mantenere i tassi di interesse elevati più a lungo.
Questi fattori mantengono elevati i rendimenti dei titoli del Tesoro, sostengono il dollaro statunitense e limitano la crescita del prezzo dell'oro.
Peraltro, la stabile dinamica dei mercati azionari costituisce un ulteriore elemento che ostacola la prospettiva rialzista dell'oro.
Oltre a ciò, è opportuno adottare un approccio cauto in attesa della pubblicazione degli ultimi dati sull'inflazione dei consumatori negli Stati Uniti, prevista per domani. Questi dati potrebbero avere un impatto significativo sul dollaro USA e, successivamente, dare un nuovo impulso direzionale al prezzo dell'oro.
Dal punto di vista tecnico, qualsiasi ulteriore movimento al rialzo potrebbe incontrare resistenza vicino alla zona orizzontale a 2046,50$, al di sopra della quale il prezzo potrebbe tentare di testare nuovamente il massimo delle oscillazioni del venerdì, intorno a 2064$.
Il prossimo ostacolo è ancorato all'area dei 2080$. Un breakout deciso annullerebbe qualsiasi prospettiva negativa a breve termine e consentirebbe ai rialzisti di tornare alla cifra tonda di 2.100$.
D'altra parte, il minimo notturno nell'area di 2015$-2016$ protegge da un brusco calo verso la media mobile semplice a 50 giorni (SMA). 
Dopodiché, segue il livello psicologico di 2000$, al di sotto del quale il prezzo dell'oro potrebbe accelerare il calo verso il punto di convergenza delle medie mobili a 100 e 200 giorni nella zona di 1962$.
